INTER ESCLUSIVO CASTAGNER SU LEONARDO / MILANO – La storia del calcio racconta di numerosi ‘passaggi di maglia’ di giocatori ed allenatori, tra le squadre di una stessa città. Proprio come Leonardo oggi, anche l’ex allenatore Ilario Castagner – nel 1984 – passò dal rossonero al nerazzurro. Calciomercato.it ha intervistato in esclusiva l’ex centravanti di Reggiana, Perugia e Prato, per commentare la scelta di Moratti e le polemiche che la stanno accompagnando.
CRITICHE A LEONARDO – C’era forse da aspettarselo. Molti tifosi milanisti stanno accusando il loro ex tecnico di tradimento avendo scelto di sedere sulla panchina dei cugini: “Credo sia assurdo parlare di tradimento – ha esordito Castagner in esclusiva ai microfoni di Calciomercato.it -. E’ vero Leonardo è stato milanista ma il suo rapporto con il club di via Turati era già chiuso. E’ un professionista e poiché non aveva occupazione, non poteva non accettare la prestigiosa proposta arrivatagli dall’Inter. Possiamo soltanto dire che è fortunato: la maggior parte degli allenatori deve fare gavetta. Lui ha allenato subito il Milan ed adesso un’altra big del nostro calcio”.
L’ADDIO A BENITEZ – Il rapporto tra il tecnico spagnolo e l’Inter era arrivato al punto del non ritorno: Moratti non poteva far altro che decidere di voltar pagina. “Benitez, per quello che ho letto, aveva lo spogliatoio contro – ha spiegato Castagner in esclusiva a Calciomercato.it -. E’ proprio quando il gruppo non risponde più alla sua guida che questa va cambiata. In più anche i risultati negativi in campionato e i tanti infortuni hanno peggiorato questa situazione. Penso che lo spagnolo avrebbe dovuto fare certe richieste (rinforzi ndr) all’inizio del suo mandato, quando aveva il coltello dalla parte del manico”.
FUTURO INTER – “Leonardo l’uomo giusto? Credo abbia fatto un bel lavoro al Milan ma dovrà essere giudicato solo ed esclusivamente per quello che farà da adesso in poi e non per il passato – ha sottolineato Castagner a Calciomercato.it -. L’ambiente nerazzurro è senza dubbio più nervoso sia nel gioco che in società, rispetto a quello rossonero: il Milan è per tradizione una squadra più tecnica e anche l’ambiente è più familiare, caloroso. Magari troverà qualche difficoltà ma ritengo che se recupererà tutti gli effettivi e magari se Moratti gli regalerà qualche rinforzo, potrà fare bene. Certo non sarà facile rimontare i cugini…”.
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