PAZZINI INTER SAMPDORIA / MILANO – Giampaolo Pazzini racconta i suoi primi mesi con la maglia dell’Inter e parla della fine della sua avventura con la Sampdoria. Ecco le parole dell’attaccante nerazzurro da ‘La Gazzetta dello Sport’:
Come sono stati questo mesi, Pazzini?
“Quattro mesi da Pazzo, e arrivare a metà stagione non era facile: aver dimostrato qualcosa subito è stata una grande soddisfazione”.
Provi a pensare a questo: cos’ha vinto finora in carriera?
“Zero tituli, e infatti i compagni mi prendono in giro. Ho giocato solo una finale e l’ho persa ai rigori (Coppa Italia, Lazio-Samp 7-6, maggio 2009, ndr), ora me ne tocca un’altra e colmare il vuoto non sarebbe male”.
Sarà meno felice per la Sampdoria, per quanto successo negli ultimi due mesi.
“Vedere Angelo Palombo piangere così è stata una coltellata e quando penso che la Samp è retrocessa mi piange ancora il cuore. Soprattutto per i miei ex compagni e i tifosi: assolutamente fantastici, non meritavano la B”.
Ma è vero che — Garrone— «Pazzini voleva fortemente andarsene e a gennaio ha fatto tutto per andarsene» ?
“Sa cosa è vero? Che da un sacco di tempo dovevano rinnovarmi il contratto, ma un giorno c’era il sole, un giorno pioveva, un giorno tirava vento, e però il contratto non me l’hanno mai rinnovato. Poi a gennaio hanno dato mandato ad uno dei miei agenti di vendermi a giugno: dopo tre giorni è arrivata l’Inter, ovvero la squadra campione del mondo. Che però mi voleva subito, non a giugno”.
Era impossibile dire di no?
“Sa di tutti i membri della holding decisionale della Samp quanti hanno detto no alla mia cessione? Due. Ecco: che qualcuno abbia voluto far passare me per capro espiatorio di tutto quanto è successo non mi andava. Ma ora non voglio parlarne e pensarci più: penso a vincere la Coppa Italia con l’Inter, se possibile”.