CALCIOPOLI, PARLA AIGNER / MILANO – Gerhard Aigner componeva il terzetto di saggi a cui l’allora commissario straordinario della Figc, Guido Rossi, si rivolse nell’estate 2006 per stilare la classifica del campionato dopo l’esplosione di Calciopoli. Oggi che si è tornati a discutere sulla revoca di quello Scudetto alla Juventus che venne poi assegnato all’Inter, e l’ex segretario generale della Uefa è di nuovo chiamato in causa. “Il commissario ha scelto di indicare un campione e probabilmente lo ha fatto per dare maggiore sicurezza al calcio italiano davanti alla Uefa – ha detto Aigner a ‘SkySport’ – Rossi ha fatto il massimo per proteggere gli interessi del calcio italiano in sede internazionale. La decisione del 2006 era basata sulla nostra opinione e la decisione era giusta in base agli elementi disponibili: era chiaro che il campionato non era regolare, c’era il pericolo di influenza sugli arbitri. C’erano le responsabilità delle squadre che avevano deciso di creare una struttura sbagliata: certe società hanno agito per proteggersi”.