INTER FAIR PLAY FINANZIARIO / MILANO – Nel novembre 2009 Michel Platini era stato duro in un’intervista nei confronti di Inter, Manchester United e Chelsea per il rosso societario, con conseguente risposta di Massimo Moratti che invitava Platini a non preoccuparsi delle vicende dei nerazzurri, promettendo la massima serietà ed impegno per rientrare nei parametri in tempi stabiliti. A quasi due anni di distanza, con sei trofei messi in bacheca nonostante le cessioni di Ibrahimovic e Balotelli, e quella più recente di Samuel Eto’o, all’Inter si ha la certezza di entrare tra i paletti posti dall’Uefa. A parlare dell’ottimo operato societario dei nerazzurri il ‘Corriere dello Sport’, nel quale si legge come nell’ottobre 2012 il club di Moratti possa passare da un deficit di -159 mln del 2009 a -20/30 mln. Nell’arco del triennio 2011-2014 sarà permesso un rosso di bilancio non superiore a 45 milioni di euro e l’Inter cercherà di rispettare i parametri, pur sapendo che riuscirci in questo primo triennio sarà molto difficile. Nel bilancio 2011-12, naturalmente tutto da definire in base agli introiti ricevuti dai diritti tv, sponsor, biglietti, ecc. Moratti contabilizzerà le plusvalenze per le cessioni di Eto’oe Santon , ma il vero salto di qualità ai conti sarà dato dall’abbattimento del monte salari, che da quest’anno non vedrà più i 20 mln lordi del camerunese.
Luigi Perruccio