INTER DE SANTIS MORATTI / MILANO – Finito anch’egli nel tornado ‘Calciopoli’, Massimo De Santis, ex arbitro e presunto appartenente alla famosa ‘Cupola’, organizzata da Moggi, si presenterà in tribunale come parte lesa. Per l’ex fischietto di Tivoli, difeso dall’avvocato Paolo Gallinelli, sarà presentata una richiesta di risarcimento danni in quanto spiato, così come successe nel caso Vieri, dalla parte in causa Massimo Moratti. Una richiesta pari a 21 milioni di euro, alla luce del ‘danno’, risalente al 2003 nel caso di spionaggio Telecom rivelato dagli interrogatori di Tavaroli e Cipriani, superiore in quanto l’azione di spionaggio avrebbe coinvolto anche tutta la famiglia di De Santis, con pedinamenti, intercettazioni telefoniche e ambientali, verifiche su conti correnti e pedinamenti. Azioni che coinvolsero, all’epoca, anche alcuni personaggi dello sport, da Bobo Vieri a, appunto, Massimo De Santis. Secondo il ‘Corriere dello Sport’, l’ex arbitro presenterà stamane un’istanza al Tribunale Civile di Milano per portare Massimo Moratti, presidente dei nerazzurri, Tronchetti Provera, Giuliano Tavaroli, Emanuele Cipriani e Caterina Agata Plateo, ovvero alcuni dei protagonisti dell’inchiesta ‘Telecom’, davanti ai giudici, chiedendo all’Inter un risarcimento per: a) l’illecita raccolta dei dati personali; b) l’elevato numero di soggetti che hanno eseguito la gamma di attività illecite; c) la diffusione a carattere nazionale dell’esistenza del dossier a carico di De Santis, reso “ Inconsapevolmente vittima di una situazione perniciosa e mortificante“.
Luigi Perruccio