CATANIA-INTER, CONFERENZA RANIERI / MILANO – Chiusa la parentesi delle Nazionali, inizia per l’Inter un periodo di ferro con sette partite in tre settimane tra campionato e Champions League a partire dalla trasferta di domani a Catania: “Il ‘Massimino’ è un campo difficile, ostico: in casa loro sono molto pericolosi, la Juventus per esempio ha faticato e l’Inter l’anno scorso ha vinto soffrendo molto e due anni fa ha addirittura perso – dichiara in conferenza stampa mister Ranieri – Noi pensiamo solo a vincere: dobbiamo fare punti per non staccarci dal gruppo di testa. Nel Catania temo soprattutto Gomez: è un vero ‘trottolino’, molto pericoloso, ma in generale è una squadra che gioca veloce e tecnica, perciò dobbiamo essere attenti. Montella? Era un amico prima e lo è anche adesso, giocarci contro non mi fa alcun effetto: fa parte del calcio”.
BENITEZ E MAZZARRI – L’allenatore nerazzurro è anche tornato su alcune dichiarazioni di Rafa Benitez, che recentemente ha parlato dei troppi infortuni nerazzurri, e di Walter Mazzarri, che aveva parlato di Napoli penalizzato a ‘San Siro’: “Penso che quando uno non lavora più in un posto, non debba parlarne, anche da un punto di vista deontologico – prosegue Ranieri – Per quanto riguarda Mazzarri, tira acqua al suo mulino, facendo vedere solo le cose che fanno comodo alla sua squadra”.
SITUAZIONE INFORTUNATI – Infine mister Ranieri spiega le scelte dei convocati facendo un punto della situazione sui convocati: “Sneijder sta meglio, ha quasi fatto tutto con la squadra e credo quindi che per Lilla sia disponibile, stesso discorso vale anche Chivu, visto che cercando di proteggere la caviglia aveva caricato troppo sull’altra. Julio Cesar, invece, spero sia pronto per la Champions: ancora avvertiva insicurezza quindi ho preferito non rischiarlo. Coutinho? Ha avuto un risentimento nell’allenamento di ieri, non so quanto ci vorrà, un paio di settimane circa. L’infortunio di Forlan è un vero peccato, perché si tratta di una cosa seria e lunga. Ma in generale non sono preoccupato, sono cose che capitano: finchè era con noi stava bene, poi in Nazionale si è fatto male”.