Tema centrale il mercato estivo ed in particolare la cessione di Samuel Eto’o: “Non è andata come si pensava, ci sono state delle difficoltà e io non pensavo andasse via Eto’o, avevo immaginato un attacco formato dal camerunese, Pazzini e Palacio, non ho preteso Sanchez, Tevez o Lavezzi. La cosa grave era far credere che il problema fosse la difesa a tre e che sarebbe bastato mettere i giocatori al loro posto per risolvere i problemi. Questa è stata anche una mancanza di rispetto verso la mia persona. Ancora prima di cominciare il campionato la società e il presidente mi avevano già delegittimato. Si parla spesso di progetto ma in realtà il progetto non c’è mai stato“. Parole che pesano come un macigno e che, sicuramente, non faranno piacere al presidente Massimo Moratti.