Inter-Juventus, Ranieri: “Non è la partita della vita”

Claudio Ranieri - Getty Images

INTER-JUVENTUS, CONFERENZA RANIERI / MILANO – Mille motivi per vincere. E’ il derby d’Italia e gli otto punti di ritardo dalla Juventus prima in classifica costringono l’Inter a conquistare i tre punti nello scontro diretto contro i bianconeri per poter alimentare le speranze di rincorsa alla vetta. “Non provo emozioni particolari perchè affronto una squadra che ho allenato: sono tre punti importanti come sempre – esordisce mister Ranieri in conferenza stampa – Alla Juve questa sfida è più sentita che il derby con il Torino. Non c’è bisogno di caricare la squadra, lo sono già. Sneijder? Sta bene, si è allenato ed è a disposizione. Rigori? Questa media ci porterebbe ad averne 25 contro in stagione, penso positivo perchè il trend dovrà per forza cambiare, staranno un pochino più attenti, ma noi non dobbiamo fare le vittime”.

CORSA SCUDETTO – Nonostante l’Inter abbia soltanto la metà dei punti della Juventus, il tecnico testaccino non pensa che quella contro i bianconeri sia una partita da ultima spiaggia: “Dopo la partita con la Juve ci sono altri 84 punti a disposizione e il Milan l’anno scorso ha vinto con 82… Sarà un match bello tra due squadre che vogliono vincere: una può preparare le partite settimanalmente, l’altra deve giocare ogni tre giorni; una vuol tornare grande, l’altra vuole dimostrare di non aver perso la fame di successi. Ma non sarà la partita della vita“. Ranieri lancia anche un messaggio ai tifosi: “Siano sereni, la squadra lavora molto e sono convinto che alla fine lotteremo per vincere il campionato, poi non so se ci riusciremo, ma siamo in crescita”.

INFORTUNATI E JUVENTUS – Claudio Ranieri ha fatto il punto sugli infortunati svelando che “Thiago Motta e Samuel sarebbero potuti essere stati convocati per la sfida di domani, ma preferisco non rischiarli, credo che torneranno contro il Lilla in Champions – prosegue l’allenatore che visse due stagioni sulla panchina della Juventus – Avevo capito subito che sarebbe finita, ma non è corretto dire che i bianconeri mi hanno scaricato, anche se può sembrare. Conte? Sta facendo un ottimo lavoro sia del punto di vista motivazionale che tecnico: ha in mano la squadra e si vede, gioca un bel calcio e gli vanno fatti i complimenti”.

MILITO E DIFFIDA – Ieri Milito ha confessato di non aver dormito dopo il clamoroso gol sbagliato contro l’Atalanta: “E’ un grossissimo campione, tutti gli attaccanti hanno momenti in cui non riescono a mettere la palla dentro in nessun modo, mentre altre volte il gol arriva senza che lo cerchi come Kucka mercoledì: deve restare sereno – prosegue Ranieri che poi commenta la multa con diffida inflittagli per le proteste di Bergamo a fine gara – Gli ho detto solo: ‘spero che abbiate ragione’. Vorrei leggere il referto per capire quali sarebbero le frasi irriguardose! Non so se piangere o ridere di queste cose: a Roma si dice ‘mica ti ho detto cotica’. Se non si può dire nemmeno questo…”. Infine una battuta sul fattore fortuna: “Io sono superfortunato, ho vinto la lotteria senza comprare biglietto… Faccio il lavoro che amo, alleno un grande club pur non essendo stato un giocatore eccellente, chi sta meglio di me?”.

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