E invece l’Inter non c’è affatto. Perde la quinta partita in nove giornate di campionato e risprofonda nel baratro. E stavolta nemmeno l’alibi dell’arbitraggio salva i nerazzurri, è la sconfitta di tutti. E’ la sconfitta di mister Ranieri, il quale ci mette un tempo a capire che bisogna tamponare le discese di Lichtsteiner e quando inserisce l’inadeguato Castaignos a fare l’esterno di centrocampo rinuncia in pratica ad attaccare (nessuna buona occasione da gol nella ripresa). E’ la sconfitta dei calciatori, che giocano ad una velocità da amichevole tra scapoli e ammogliati e ha poca cattiveria (un ammonito per fallo, contro i cinque della Juventus). E’ la sconfitta di Moratti e della dirigenza nerazzurra, che ha sopravvalutato la rosa messa a disposizione di Gasperini, con acquisti insensati: Jonathan, Alvarez e Castaignos non sembrano da Inter e vengono relegati in panchina, Forlan e Zarate non valgono la metà di Eto’o. Ognuno si prenda le proprie responsabilità e faccia l’impossibile per cambiare questa situazione.