SCUDETTO 2006, AGNELLI MOGGI / TORINO – Chi si aspettava un passo indietro da parte della Juventus dopo le pesanti sentenze che in sede penale hanno colpito il suo ex dg Luciano Moggi (condannato a 5 anni e 4 mesi di reclusione per associazione a delinquere), resterà sorpreso e allibito dalla reazione della società bianconera. Il patron Andrea Agnelli, invece di fare un passo indietro e dare un netto taglio al passato, ha accolto positivamente la sentenza facendo leva sul fatto che la Juve non è stata condannata per responsabilità civile e che quindi va considerata estranea ai fatti. E via a promettere nuove battaglie legali e ad invocare quella parità di trattamento che fa sorridere i tifosi dell’Inter memori della disparità che regnava in campo. Anni di torti ripagati dalla soddisfazione di vedere i bianconeri in serie B.
A smontare la tesi juventina ci ha pensato lo stesso Luciano Moggi che, ai microfoni di ‘SkySport’, ha commentato così la presa di posizione della Juventus: “Non la capisco, dal comunicato che hanno emesso sembra che si giocasse Moggi contro l’Atalanta o contro l’Udinese ed invece in campo ci andava la Juventus ed io ne ero il direttore generale”. Tradotto: essendo colpevole Moggi, l0 è anche il club bianconero. Niente di nuovo per gli interisti.