INTER-CHIASSO 2-1 RANIERI MILITO POLI JONATHAN / APPIANO GENTILE – La sosta delle nazionali, in coincidenza con il rinvio della gara di campionato di Genova, fa tornare un lieve sorriso sul volto di Claudio Ranieri. Più che uno di sorriso potremmo parlare di tre, soprattutto alla luce delle ottime prestazioni di Milito, Poli e Jonathan, nell’amichevole svolta ieri, ad Appiano Gentile, contro gli svizzeri del Chiasso. Privo dei nazionali in giro per il mondo, l’allenatore nerazzurro ha potuto lavorare con il gruppo restante, ricavando delle ottime risposte dai giocatori impegnati nel test amichevole. La gara è terminata sul punteggio di 2-1 con le reti di un pimpante Milito e di Castaignos che, proprio come aveva affermato Sneijder, ha mostrato alcuni numeri da applausi. Ottime le prestazioni di Andrea Poli e Jonathan. Il centrocampista veneto è stata, forse, la nota più lieta, mostrando dentro il rettangolo di gioco quella personalità e le sue ottime doti tecniche che lo hanno portato all’Inter. Poli, salvo imprevisti, finirà con ogni probabilità tra la lista dei convocati per il match contro il Cagliari, in programma sabato alle 18.00 a San Siro. Benzina importante per il centrocampo di Ranieri che proprio ieri ha visto uscire, anzitempo, Dejan Stankovic dal campo per un affaticamento che, come confermato dal serbo, sarebbe stato deciso solo a livello precauzionale. Da applausi anche la prova del brasiliano Jonathan, capace di strappare gli applausi del pubblico nell’azione del raddoppio nerazzurro, quando dopo un numero su un nuvolo di avversari serve a Castaignos la palla per chiudere virtualmente la gara. Rivitalizzato dalla rete in Champions contro il Lilla, straordinaria la prova di Diego Milito, non solo per il gol del vantaggio ma soprattutto per la grinta messa in campo e la tenuta atletica. Per Claudio Ranieri un motivo in più per sorridere. Nel mese di dicembre i nerazzurri cominceranno il loro ‘tour de force’ e per iniziare la rincorsa dovranno essere a disposizione tutti i pezzi del mosaico interista.
Luigi Perruccio