Mercato Inter, da Balotelli a Pato e Lucas: il capo scout Casiraghi si confessa

Mario Balotelli - Getty Images

MERCATO INTER CASIRAGHI BALOTELLI PATO LUCAS / MILANO – In una intervista rilasciata al ‘Corriere dello Sport’ Pierluigi Casiraghi, capo scout dell’Inter, racconta la sua lunga carriera di osservatore tra grandi colpi, affari sfumati e nuovi talenti. “La storia più bella è quella di Biabiany: andai a Parigi per vedere Belaid, ma nell’attesa mi fermai a guardare una partita su un campo in terra battuta della periferia capitolina. Questo ragazzo aveva un’accelerazione spettacolare, lo prendemmo per 15mila euro. Stesso discorso per Martins che negli allievi della Reggiana volava e per Balotelli che nel Lumezzane vinceva le partite da solo: tutti dicevano che era difficile da gestire, Ausilio è stato bravo a scommetterci”.

I prossimi colpi potrebbero arrivare dal Brasile, dove sono seguiti Juan Jesus e Lucas: “Il primo l’ho visto al Mondiale Under 20: è un buon difensore, ha un gran fisico ed un bel piede sinistro; il secondo lo vidi a 16 anni, si faceva chiamare Marcelinho, ma non mi impressionò: quando l’ho rivisto al sudamericano, esterno d’attacco e non più mediano, era bravissimo – prosegue Casiraghi che parla anche dei mancati arrivi di cui si rammarica – Avevamo scoperto Sigurdsson e Szczesny prima di tutti, ma il campionato italiano non è più molto attraente. Pato? Lo vidi in allenamento: un fenomeno da prendere subito. Ma l’Internacional gli prolungò il contratto e per acquistarlo l’Inter avrebbe dovuto prendere anche un altro giocatore del suo agente Veloz, ossia Emerson: servivano 30-35 milioni di euro, troppi visto che avevamo già Balotelli”.

M.R.

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