INTER-UDINESE, CONFERENZA RANIERI / MILANO – Continua a vincere per continuare a sperare. L’Inter non ha alternative e lo sa bene: contro l’Udinese seconda in classifica e miglior difesa del campionato non sarà facile, ma non si può prescindere dalla conquista dei tre punti. “Per il momento i friulani sono competitor per chi sta lassù, dove noi vogliamo tornare – esordisce mister Ranieri in conferenza stampa – Sarà una partita bella e difficile, dovremo stare attenti a non farli ripartire visto che loro sono bravi a chiudersi e colpire di rimessa. E’ una delle squadre meraviglia del campionato e non solo di quest’anno: Pozzo ha fatto un grande lavoro, complimenti. La prestazione di Siena mi è piaciuta tranne gli ultimi 20 metri: siamo stati bravi e lucidi fino in fondo a trovare varco giusto contro una squadra che non voleva subire gol, poi è chiaro che vogliamo sempre migliorare, non possiamo pretendere tutto e subito, ma stiamo crescendo e sono fiducioso”.
L’infermeria nerazzurra è piena ma, come ha fatto presente Claudio Ranieri, la situazione va migliorando: “Gli infortunati stanno migliorando ma non commetterò di nuovo l’errore di farli giocare troppo spesso. Sneijder e Maicon forse saranno a disposizione contro la Fiorentina. Gli attaccanti segnano poco? Noi dopo Milan siamo la squadra che ha mandato in gol più giocatori, poi è ovvio che dalle punte ci si aspetta un certo numero di gol: ma a fine anno sono sicuro che il bilancio sarà positivo. Non mettiamo pressione sui giovani, sono in gamba ed hanno un futuro, ma sono all’Inter non in una provinciale dove possono farsi le ossa, qui bisogna vincere sempre”.
Vincere sempre è fondamentale per non perdere terreno dalla vetta. “La Juventus ha fatto una prima parte di campionato eccellente, alla fine ognuno ha quanto merita, a volte fila tutto liscio altre devi rimboccarti le maniche come all’Inter: ma meglio adesso che a fine campionato – prosegue Ranieri che non dà indicazioni sulla formazione – Pazzini e Milito assieme? Perché no, ho detto sin dall’inizio che posso coesistere, perché Diego sa legare il gioco tra centrocampo e punte come ha fatto nel finale col Siena. Nagatomo? Può ricoprire tutti e quattro i ruoli di esterno, alti e bassi, mentre Zarate ha recuperato bene, per cui è a disposizione. Il voto a me non lo dò ci pensa il presidente, alla squadra darei un 6,5: non ci basta, puntiamo l’eccellenza“.
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