Inter-Fiorentina, conferenza Ranieri: “La squadra che vinse tutto non c’è più”

Claudio Ranieri - Getty Images

INTER-FIORENTINA, CONFERENZA RANIERI / MILANO – Se le due vittorie consecutive contro Cagliari e Siena aveva riportato ottimismo e buon umore in casa Inter, le due sconfitte interne contro Udinese e Cska Mosca hanno di fatto riaperto la crisi. Domani sera, ancora a ‘San Siro’, contro la Fiorentina ci si attende il riscatto: “E’ sempre importante essere positivi, specie quando le cose non vanno bene – esordisce mister Ranieri in conferenza stampa, prima di spiegare la mancata convocazione di Sneijder – Ci vuole prudenza, giochiamo una partita ogni tre giorni, quindi meglio preservarlo che rischiarlo”. Ancora una volta viene chiesto al tecnico nerazzurro i motivi per cui l’Inter fa fatica a vincere in casa: “Non riusciamo a far sì che San Siro torni ad essere San Siro, ma con l’aiuto dei tifosi ce la possiamo fare. Stiamo facendo il possibile e anche loro, ma ora non ci devono abbandonare nel momento del bisogno: questa maglia è pesante da portare, perciò quando uno sbaglia lo devono coccolare”.

Nelle ultime partite Claudio Ranieri ha cambiato spesso modulo di gioco, ma questo non può essere stato motivo di confusione: “Spesso sono costretto a cambiarlo perchè non ho mai gli stessi uomini a disposizione, ma non cerchiamo scusanti. Se mi aspettavo di trovarmi in questa situazione dopo quasi tre mesi in nerazzurro? Quando si subentra non è mai una situazione facile, ma io sono orgoglioso come il primo giorno di essere l’allenatore dell’Inter e di far parte di questa famiglia”. Ranieri commenta anche le voci che vorrebbero un Moratti molto arrabbiato: “Non mi disturbano perchè io ci parlo e non è così, certo è deluso ma è sempre pronto a spronarci e darci il calore che il presidente deve dare alla squadra, ha capisto il momento che stiamo vivendo e ci sta vicino“.

Contro la Fiorentina tornerà a giocare Maicon, ma il tecnico testaccino avvisa: “Tutti sanno quanto è importante per noi, ma non aspettatevelo al 100% della condizione. Il brutto è che tutti si ricordano dell’Inter che vinse tutto, ma quella squadra non c’è più: da Eto’o che è andato via a Milito che segnava ad ogni palla toccata… le cose sono cambiate: prima andata tutto bene, ora ci dice sempre male. Il cuore ce lo mettono, dobbiamo migliorare di testa, la squadra ha tutto per rialzarsi: in campo non vedo una squadra demotivata o abbandonata e finchè si lotta si può stare tranquilli”. Infine Ranieri regala una battuta sui gol sbagliati da Pazzini e Milito: “Gli parlerò ma non studio le parole prima: ora hanno bisogno del calore di tutti, soprattutto dell’allenatore. Contro la Fiorentina giocheremo per vincere ma senza assillo, altrimenti si rischia di perdere”.

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