CALCIOPOLI DE SANTIS INTER / ROMA – Condannato ad un anno ed undici mesi di reclusione in sede penale per i noti fatti di Calciopoli, l’ex arbitro Massimo De Santis è tornato a parlare ai microfoni di ‘RadioCalciomercato.it’ dei fatti inerenti agli anni più bui del calcio italiano: “Le indagini sono state condotte a senso unico per colpire Luciano Moggi e intorno è stata creata una specie di associazione, che nel dibattimento si è visto non esistere. C’è stata una regia nelle intercettazioni con un collegamento diretto tra l’Inter e le Procure di Milano, Torino e Napoli: noi siamo stati condannati per non aver commesso nulla – il curioso punto di vista dell’ex fischietto di Tivoli – Lo spionaggio dell’Inter nei miei confronti è stato certificato e quindi io ho citato in causa la società nerazzurra, ma la giustizia sportiva ha fatto colpevolmente scadere i termini di prescrizione, eppure alcune delle utenze intercettate su mandato dell’Inter erano riferibili alla Figc“.
M.R.