CRISI INTER, ERRORI ARBITRI / MILANO – Premessa: i maggiori responsabili della pessima stagione dell’Inter vanno ricercati tra i giocatori, l’allenatore ed i dirigenti. Ma alla serie imbarazzante di risultati negativi dei nerazzurri hanno contribuito in maniere importante anche gli arbitri, con errori spesso clamorosi ai danni della squadra di Zanetti e compagni. Contando solo gli episodi principali, sono ben nove su ventisei (praticamente un terzo) le partite viziate dalle decisioni sbagliate dei fischietti italiani.
Nella trasferta di Palermo alla prima di campionato, Brighi non vede un fallo di mano (sarebbe stato rigore ed espulsione) di Migliaccio, mentre nel match di ritorno coi rosanero viene annullato un gol a Milito valido, anche se uno dei quattro gol del ‘Principe’ era in fuorigioco. Contro il Novara all’andata Bergonzi concede un rigore inesistente ai piemontesi, mentre al ritorno Russo ne nega uno evidente a Poli. Contro il Catania all’andata Orsato regala un rigore agli etnei, mentre ieri al ritorno Celi convalida un gol viziato da un netto fuorigioco di partenza. A Bergamo contro l’Atalanta tocca a Valeri fischiare un rigore che non c’è contro l’Inter, fortunatamente parato da Castellazzi, mentre nel derby vinto contro il Milan viene annullatto un gol regolare a Thiago Motta. La partita più assurda resta quella in casa contro il Napoli, con lo show di Rocchi che concede un rigore ai partenopei per fallo fuori area ed espelle Obi senza motivo.
Per onore di cronaca vanno ricordati anche gli errori arbitrali a favore dell’Inter, che si è avvantaggiata dei gol in fuorigioco non ravvisati contro Cagliari e Lazio. Difficile dire quanti punti in più avrebbe la squadra di Ranieri senza gli errori dei direttori di gara, ma non sembra esagerato affermare che i nerazzurri sarebbero ancora in corsa per il terzo posto.