INTER, PARLA DIEGO MILITO / MILANO – Chi viaggia completamente in direzione opposta rispetto alla crisi dell’Inter – senza contare l’ultimo successo col Chievo – è sicuramente Diego Milito. L’attaccante argentino, dopo un inizio di stagione col freno a mano tirato, da dicembre in poi è tornato a essere il realizzatore costante e implacabile che tutti i tifosi interisti e non, hanno sempre ammirato. Fino ad ora, il ‘Principe‘ ha realizzato ben 15 gol su 29 partite disputate, un ruolino di marcia importante, ampliato maggiormente dalle ultime reti messe a segno contro Catania e Chievo, che hanno permesso alla squadra nerazzurra di ottenere quattro punti fondamentali per superare, almeno in parte, la crisi di gioco e di risultati: “Contro la squadra allenata da Montella abbiamo dimostrato grande orgoglio e grande coraggio – ha dichiarato Milito ai microfoni di ‘Sky Sport’ – la vittoria contro il Chievo potrà sicuramente darci maggior sicurezza e fiducia nei nostri mezzi”.
IL DISCORSO DI JULIO CESAR – “Il nostro è un gruppo unito, lui si è sentito di parlare e noi lo abbiamo ascoltato con piacere. Le sue parole ci hanno dato una grossa mano, visto il momento molto delicato”. Tra le tante frasi di incoraggiamento, quelle che hanno toccato di più l’orgoglio della squadra: “Ci ha caricato dicendo che dovevamo fare molto di più, che non si poteva perdere una gara così, per di più in casa. Poi, una volta scesi in campo, siamo riusciti a pareggiare, aiutati anche dalla fortuna”.
CAMBIASSO e ZANETTI – “Sono due giocatori di grande esperienza, soffrono come tutti noi questo momento di difficoltà. Anzi, loro due sono i giocatori maggiormente delusi da questa situazione”. I due argentini sono stati criticati molto in questo periodo, soprattutto perché giocano sempre, anche quando non sono al meglio della condizione: “Sono giocatori importantissimi per la squadra, dispiace sentire cose non vere sul loro conto. Entrambi, ci mettono sempre la faccia per l’Inter, sono i primi a scendere in campo negli allenamenti, hanno dato e danno tuttora tanto alla società”.
RANIERI – “La squadra è tutta con lui, siamo sulla stessa barca. Cercheremo insieme di uscire definitivamente da questa crisi”. La vittoria sul Chievo ha fatto emozionare il tecnico nerazzurro, ci sono state addirittura delle lacrime, segnale di un momento carico di tensione: “Non mi aspettavo questa reazione. E’ il segnale di un uomo e di un allenatore completamente dedito alla causa nerazzurra. Non solo il mister, ma tutta la squadra era tesa, c’era grande ansia di vittoria.. per fortuna poi è arrivata”.
MORATTI – “Lui è il primo tifoso di questa squadra, è un grandissimo presidente. Ci ha sempre dato massima fiducia”. Conquistare vittorie importanti potrebbe ridare motivazioni a Moratti, apparso assai amareggiato in questi ultimi mesi: “Cercheremo di vincere anche per lui, soprattutto per dargli tante soddisfazioni, sia nel presente, che nel futuro”.
OBIETTIVO TERZO POSTO – “Adesso, dobbiamo pensare gara dopo gara. Il terzo posto è lontano, ma ovviamente noi daremo tutto per raggiungere la qualificazione alla prossima Champions League. Ogni domenica cercheremo di fare la nostra partita, poi vederemo in futuro che posizione di classifica riusciremo a raggiungere”.
Raffaele Amato