JUVENTUS-INTER, CONFERENZA RANIERI / MILANO – A dieci giornate dalla fine, l’Inter non ha quasi più nulla da chiedere a questo campionato. Il terzo posto è un’utopia ma, a parte il dovere di provarci e di onorare la maglia, non dovrebbe essere difficile trovare le motivazioni nel derby d’Italia contro la rivale storica della Juventus, che dopo tanti anni si presenta alla sfida più avanti in classifica: “A questo punto non è importante la classifica: io sono stato dall’altra parte, so che è un derby e so cosa significa questa partita – dichiara Claudio Ranieri in conferenza stampa – Di certo rischiano più loro perchè perdendo vedrebbero allontanarsi il Milan e perchè hanno il timore che l’Inter sia la prima a violare il nuovo stadio. Ma non è vero che noi non abbiamo niente da perdere: le grandi gare vanno sempre vinte, noi purtroppo non partiamo favoriti domani. Come ha detto il presidente, speriamo che questa gara possa essere la scintilla per fare bene nel finale di stagione. Io e lui siamo i meno egoisti del club: l’importante per noi è che l’Inter faccia bene, le cose personali vengono dopo. Quando l’Inter ha fatto grandi partite è perchè siamo stati compatti, quando non lo siamo invece facciamo fatica: bisogna correre. Ma nelle ultime partite siamo stati un po’ più leggeri di testa: dopo tante sconfitte sono arrivate vittorie e pareggi, siamo pronti ad affrontare la Juve“.
PASSATE E FUTURO – Come ricordato dallo stesso tecnico testaccino, Ranieri ha già vissuto il derby d’Italia sull’altra panchina: “Ma la mia Juve veniva dalla serie B senza tanti campioni che avevano vinto gli scudetti, mentre ora è tutto diverso: c’è una nuova dirigenza che ha cambiato filosofia e budget che prima era molto stretto… Calciopoli? E’ stato uno dei momenti peggiori del calcio italiano, mettiamolo da parte e non pensiamoci più: per una volta parliamo solo di calcio”. Messo da parte il passato si pensa al futuro che, secondo radio mercato, non vedrà Ranieri sulla panchina dell’Inter: “Io cerco sempre di fare il massimo, sono convinto che possiamo far bene domani e nelle ultime dieci gare, poi vedremo. E’ vero che gente abituata a lottare per grandi obiettivi potrebbe avere meno stimoli adesso, ma siamo tutti professionisti pagati e dobbiamo dare sempre il massimo per la società e per i tifosi. La qualità dell’Inter è superiore a tutte le altre squadre: tutti parlano ancora di Triplete, questa squadra ha marcato un’epoca e anche se ora sta vivendo un’annata negativa resta il faro del calcio italiano“.
GUARIN, PIRLO E RIGORISTI – La sfida contro la Juventus potrebbe segnare finalmente l’esordio di Guarin con la maglia dell’Inter: “Vediamo oggi dopo la rifinitura se convocarlo: si è allenato bene in settimana – prosegue l’allenatore nerazzurro – Alvarez? Per proteggere il ginocchio infortunato ha avuto un risentimento al polpaccio, mi diranno i medici quando sarà a disposizione”. Ranieri ha poi fatto chiarezza sui rigoristi, visti gli errori delle ultime partite: “Milito è il primo e Pazzini il secondo, poi sta a loro decidere chi si sente di tirarlo. Domani affrontiamo la Juventus e alla penultima il Milan, quindi potremmo essere l’ago della bilancia nella lotta scudetto. Chi toglierei ai bianconeri? Pirlo, mi servirebbe per aggiustare qualcosa…”.