INTER IDEE TECNICO-TATTICHE STRAMACCIONI / MILANO – In questi primi giorni alla Pinetina, Stramaccioni ha lavorato intensamente su più fronti. Per prima cosa ha ricaricato e ricompattato un gruppo col morale a terra per via dei negativi risultati di questa stagione: ottenute in tal senso buone risposte dai giocatori, il giovane tecnico si è dedicato a un lavoro tecnico-tattico diverso da quello impostato in precedenza da Gasperini e Ranieri.
SACRIFICIO DEGLI ATTACCANTI – Questo è uno dei primi diktat chiesti da Stramaccioni: nella gara vinta col Genoa si sono visiti infatti i ripiegamenti in fase difensiva dei due esterni d’attacco, ossia Zarate e Forlan. L’uruguagio meglio in fase di sostegno al centrocampo, l’argentino bravo nelle ripartenze e nell’uno contro uno, che spesso ha creato superiorità nella trequarti rossoblu. Ad entrambi, o a chi giocherà ai lati della punta centrale, il giovane tecnico chiederà tanta corsa e maggior copertura a centrocampo, soprattutto quando il pallone è fra i piedi dell’avversario.
SPINTA DAI LATERALI – Nel 4-3-3 sarà necessario il lavoro offensivo dei laterali della difesa a quattro. Contro Palacio e compagni, l’Inter ha sfruttato meglio di altre volte la mole delle corsie esterne, pur non avendo due esterni di ruolo (contro il Genoa sono stati impiegati Zanetti a destra e Chivu a sinistra, ndr). Con il ritorno di Maicon, o con l’impiego di Faraoni e Nagatomo, le fasce laterali potranno essere sfruttate a dovere, utili soprattutto nelle sovrapposizioni, e negli uno-due con gli attaccanti esterni.
SNEIJDER – Con Gasperini e Ranieri la collocazione dell’olandese era un problema. Con l’avvento di Stramaccioni il suo ruolo nell’Inter potrebbe essere decisivo. Il tecnico romano farà sicuramente affidamento – una volta recuperato – sulla fantasia e sull’estro del trequartista nerazzurro. Probabilmente si cambierà modulo, dal 4-3-3 al 4-3-1-2, schema tattico visto anche nella Primavera. Sneijder dietro le punte, Milito e quasi sicuramente Zarate, per il quale Stramaccioni stravede, sia per la facilità nel saltare l’uomo e sia per l’imprevedibilità delle sue giocate. Tutto starà alla voglia e alla continuità dell’argentino in prestito dalla Lazio.
IL ‘GIAGUARO’ GUARIN – La variabile impazzita potrebbe essere Fredy Guarin. Domenica in pochi minuti ha dimostrato quanto potrà essere utile e determinante il suo apporto. Intensità e personalità in un centrocampo andato spesso in difficoltà nelle ultime due stagioni. Se starà bene, Stramaccioni si affiderà ciecamente su di lui: interno nel centrocampo a tre, oppure trequartista alla Boateng, con il compito di coprire le due fasi di gioco, quella di ripiegamento e quella d’attacco.
Raffaele Amato
Il punto di Biasin sulle grandi fatiche dell’Inter in stagione, dovute all’infittirsi del numero di…
Il club nerazzurro partecipa alla grande corsa per il giovane talento minorenne, da molti paragonato…
L'Inter abdica al sogno proibito del Triplete e si mostra più fragile che mai: le…
Top e flop di Inter-Milan, match valido per il ritorno della semifinale di Coppa Italia:…
I nerazzurri di Simone Inzaghi affrontano i rossoneri di Conceicao nel ritorno della semifinale di…
Sono arrivate tre bocciature molto pesanti durante Inter-Milan: sono diversi i calciatori nerazzurri finiti sulla…