MERCATO INTER STRAMACCIONI / MILANO – E’ un fiume in piena, inarrestabile, quando si parla della sua Inter. Andrea Stramaccioni, ospite di Edoardo Caldara, direttore di ‘Inter Channel’, va giù senza freni, come se la squadra nerazzurra fosse sua da sempre, come se quei colori li avesse dentro da sempre. Si parla di Moratti, di primavera e della avventura in panchina, senza dimenticare il tasto mercato con Coutinho, Destro, Lavezzi, Lucio e Forlan, senza dimenticare Castaignos: “In questo lavoro esistono pochi momenti di stacco perchè finito il calcio giocato, inizia quella che è la fase più delicata, più complicata, sopratutto per me perchè so bene che, una cosa è gestire nove partite, un’altra è programmare una stagione dall’inizio. In questo, il presidente Moratti in primis, poi Marco Branca e Piero Ausilio stanno già lavorando insieme con me, e questo già da qualche tempo.”
L’INTER CHE VERRA: Giovani, di qualità, in grado di poter far grande la squadra nerazzurra, sembrano essere questi gli ingredienti per il mix vincente della nuova Inter: “Juan? Un giocatore molto interessante, arrivato all’Inter in ritardo di condizione, dobbiamo lasciarlo crescere in maniera serena, e la convocazione con la Selecao testimonia che la pensano così anche oltreoceano. Su Coutinho e Castaignos: “Da oggi Philippe tornerà con noi, io sono contento e lo aspettiamo. Quello di Luc è un profilo interessante di calciatore perché è una punta che abbina qualità a doti di velocità e di attacco dello spazio. È ovvio che nel campionato italiano per essere protagonista da prima punta oggi devi essere più pronto di lui”. I nerazzurri possono contare anche sull’apporto di Caldirola e Bianchetti che Stramaccioni ritiene dei giovani promettenti: “Luca è uno dei giovani più interessanti d’Italia e credo che l’Inter lo abbia bene in mente, mentre Bianchetti è stato sfortunatissimo perchè si è infortunato prima delle fasi finali della stagione, sta recuperando, ma in questo il dottor Combi vuole farlo al meglio per il suo bene”.
CAMPAGNA ACQUISTI: Sempre più caldi i nomi di Destro e Lavezzi: “Credo che Mattia abbia dimostrato di essere un altro dei 1991 terribili dell’Inter, un gruppo straordinario. Noi alla Roma volevamo prenderlo quando faceva i giovanissimi sperimentali nell’Ascoli e quindi lo conosco benissimo. Destro ha dimostrato quest’anno di essere in grado di incidere e in serie A. L’argentino, a differenza di Mattia che è ancora un giovane emergente, ha dimostrato di fare la differenza anche su palcoscenici internazionali, conducendo il Napoli a una qualificazione storica nelle semifinali di Champions