Calciomercato, sfida infinita fra Inter e Juventus: ecco gli ultimi intrecci!

Mauricio Isla (Getty Images)

CALCIOMERCATO INTER DUELLO CON LA JUVENTUS / MILANO – La rivalità fra Inter e Juventus è nota in ogni parte del mondo. Nelle ultime settimane, il duello tra questi due club si è spostato dal campo al mercato. Dopo i dispetti sul fronte Destro e Verratti, e in parte anche su Giovinco, ecco che le due società hanno iniziato a sfidarsi anche per Isla e Kolarov. Sui due laterali difensivi, rispettivamente di Udinese e Manchester City, c’è da tempo il club di Moratti, intenzionato a rafforzare le corsie esterne, vera falla della squadra nerazzurra, complice la probabile partenza di Chivu – il suo rinnovo è ancora in alto mare – e le precarie condizioni fisiche di Maicon, senza contare le prestazioni altalenanti del giapponese Nagatomo. Secondo ‘La Gazzetta dello Sport’, sul cileno e sul serbo si è inserita con grande prepotenza la Juventus, anch’essa in cerca di elementi importanti da inserire sulle corsie esterne, vere fisime tattiche del tecnico Antonio Conte.

LA SITUAZIONE – Isla viene valutato dall’Udinese circa 15 milioni di euro, idem Kolarov dal Manchester City. L’Inter, almeno per il momento, giudica alto il valore di entrambi: per il cileno, il club dei Pozzo pare sia disposto ad abbassare il prezzo solo ed esclusivamente attraverso l’inserimento di Coutinho, giudicato però incedibile da Branca e co. Con i friuliani la Juventus proverà ad inserire nella trattiva il cartellino di Pazienza – che da gennaio in poi ha giocato con la squadra di Guidolin – o in alternativa quello di Marrone. C’è anche l’ipotesi Pepe, che, secondo indiscrezioni, sarebbe stato messo in vendita dalla società degli Agnelli. Per quanto riguarda Kolarov la situazione è ancor più chiara: il City non lo dà in prestito, il serbo partirà solo con un’offerta casch, che, come abbiamo già detto, non dovrà essere inferiore ai 15 milioni di euro. Per l’ex Lazio la trattativa è assai complessa. A questa cifra difficilmente si muoverà dall’Inghilterra.

 

Raffaele Amato

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