CALCIOMERCATO INTER MASSIMO MORATTI FUTURO / ROMA – I buoni propositi ci sono, la volontà di ricostruire un’Inter vincente traspare dalle sue ultime scelte, in primis la conferma sulla panchina del giovane e ambizioso Stramaccioni. Moratti si è ripreso in mano l’Inter, il suo primo grande amore, quello che ti fa godere e soffrire, quello che ti fa sbraitare e gioire. Il primo amore non si scorda mai, così come i successi e le sconfitte. Il presidente nerazzurro ne ha vissute tante, ha vinto tanto come ha perso, ma sulla sua squadra ha investito molto, sempre e comunque. Non ha smesso di sognare, di pensare in grande, del resto come tutto il popolo interista, desideroso di tornare a festeggiare grandi traguardi. “Stiamo studiando il completamento e il rafforzamento della rosa”, questa è una delle dichiarazioni rilasciate dal numero uno dell’Inter al ‘Corriere dello Sport’. Sul mercato, la società di Corso Vittorio Emanuele ha già speso oltre 20 milioni di euro, ‘chi ben comincia è a metà dell’opera’: “Abbiamo completato acquisti importanti come Palacio e Guarin – ha aggiunto Moratti – Certo, ci vorrà tanta pazienza nel fare le cose. Il sistema calcio, nel suo complesso, non consente investimenti spropositati“. Sfumato l’obiettivo principale, vale a dire il Pocho Lavezzi, per l’Inter ora iniziano i mesi più delicati: “Stiamo tentando di ringiovanire la rosa. Questo, è l’obiettivo primario che il club si è posto”. L’ultima stagione è stata fallimentare per i colori nerazzurri, un sesto posto raggiunto più per demeriti delle avversarie che per meriti propri. Per tornare fra le vette del calcio italiano, la Beneamata dovrà colmare un gap importante nei confronti della Juventus, neo Campione d’Italia. Non basteranno proclami su proclami, ma serviranno fatti, e soprattutto operazioni di mercato ‘intelligenti’ e utili alla causa. Il tempo delle spese folli è finito per tutti, anche se, come del resto lo sperano tutti i tifosi nerazzurri, Moratti sogna un grande colpo di mercato,un grande acquisto, l’arrivo di una stella che possa illuminare la sua squadra, in particolare nei momenti di difficoltà. Una sorta di revival del periodo targato Ibrahimovic o l’ultimo targato Eto’o: “Non è facile trovare sul mercato giocatori di questo tipo. Vedremo di fare il possibile, se ci sarà la possibilità acquisteremo un top player“.
Giustamente, come fa notare il presidente, spesso la volontà non collima con l’opportunità: a dirla tutta, oggi grandi campioni disponibili a venire in Italia non ci sono. Le società europee, i giocatori di un certo livello non se li lasceranno certo scappare, quindi occorrerà fare di necessità virtù. Acquistare sul mercato il pezzo più pregiato: “Lucas è bravo, ma costa troppo“, ha sottolineato Moratti. In Sudamerica i talenti, o i presunti tali, hanno ormai un valore eccessivo per i club italiani, un valore che supera di gran lunga l’effettiva bravura dei giocatori. Neymar, come lo stesso Lucas, sono certamente giocatori dotati di grande tecnica, ma non dei fenomeni assoluti. Impensabile per l’Inter, spendere oltre 30 milioni di euro per un 20enne di buone speranze, quando tra l’altro, in casa propria hai già un asso emergente e promettente come Coutinho. Dal campo alla panchina, Strama è stato sicuramente la prima mossa indovinata del leader maximo nerazzurro: “E’ un tecnico giovane e bravo. Crediamo in lui – ha proseguito – Vogliamo costruire insieme il futuro dell’Inter, il contratto triennale è un modo per fargli sentire tutta la fiducia della società. Poi, si sente spesso con Mourinho. Magari anche lui, dopo aver vinto tutto, se ne andrà come lo Special One…”, ha concluso con un sorriso Moratti. Gli interisti si augurano di vedere a lungo sulla panchina il bravo Stramaccioni. Ovviamente, anche lui sarà obbligato a vincere. Come giusto che sia.
Raffaele Amato