CALCIOMERCATO INTER ENIGMA ATTACCANTI / MILANO – L’attacco dell’Inter è stato travolto da tanta sfortuna e da tante coincidenze negative. A parte Milito, nell’ultima stagione tutti hanno reso al dì sotto delle aspettative, sempre per usare un eufemismo. Zarate, l’unico non di proprietà dei nerazzurri, tornerà mestamente alla Lazio, senza rimpianti, senza lacrime dell’Inter. Talento sprecato, tanta discontinuità. Nella testa non un giocatore da grandi palcoscenici, l’argentino ha profondamente fallito la chance più importante della sua carriera, difficilmente gliene capiteranno delle altre, almeno di questo blasone. Non solo Zarate, ma anche, anzi direi soprattutto, Diego Forlan. Arrivato con il marchio del ‘grande pasticcio’ (l’impossibilità di giocare in Champions League), l’attaccante uruguaiano non ne ha combinata una buona. Poca grinta, scarsa condizione fisica, poco feeling con tecnici e tifosi. Il Cacha è stato messo sul mercato dalla società nerazzurra. Tante voci, tante indiscrezioni: Atletico Mineiro, Corinthians, Malaga, chi più ne ha più ne metta. Dalle parole ai fatti, macché. Per Forlan, in conclusione, zero offerte, zero proposte serie. Per ora, come confermato da lui stesso, resta all’Inter, seppur in stand-by. Dall’ex Atlético de Madrid a Giampaolo Pazzini, la linea retta è tracciata. Il bomber toscano ha sbagliato tutto quel che c’era da sbagliare. Otto gol, bottino misero, se si pensa allo score sotto la gestione Leonardo. Anche per lui, tanti rumors di mercato, ma zero o quasi offerte convincenti. E’ giusto che la società lo valuti tanto, visto l’investimento di 12 milioni di euro più Biabiany elargito nel gennaio del 2011. Piace a tanti club il Pazzo, il problema, come per Forlan, è l’alto ingaggio. Una soluzione si troverà anche per lui, e non è detto che non si chiami ancora Inter il suo futuro.
Citazione meritata per le negative prestazioni, la merita l’olandesino Castaignos. Poca grinta e poca lucidità sotto porta. Rimanadato, non bocciato. E’ giovane, ha ancora tanto da imparare, almeno per giocare nel campionato italiano. Per lui, la soluzione più possibile è il prestito, probabilmente al Feyenord. Un ritorno in Olanda, ma per ora, solo parole su parole, nulla di più. Difficoltà a cedere, difficoltà ad acquistare. Ostacoli per l’Inter, non insormontabili però.
Raffaele Amato