INTER MASSIMO MORATTI FUTURO GIOVANI CICLO VINCENTE/ MILANO – Mentre un altro pezzo di storia recente lascia il nerazzurro, ovvero Lucio, Massimo Moratti proietta la sua Inter verso il futuro. Un domani diverso da quello visto fino a oggi, stando almeno alle intenzioni. Perché tutto è cambiato, tutto ora è completamente diverso dall’era Mancini e dall’era Mourinho. Il Triplete e il titolo di campione del mondo sono solo ricordi lontani. L’Inter è dei giovani, quelli che tante soddisfazioni stanno dando ai tifosi interisti. Ottimo rimedio, per accantonare gli insuccessi della prima squadra. Il settore giovanile nerazzurro ha conquistato in questa stagione la bellezza di 3 scudetti, più la NextGen Series: “E’ un record italiano, forse europeo – rincara un soddisfatto Moratti – Tutto ciò, è ben augurante per il futuro. Mi auguro che sia solo l’inizio”. Già, lo start-up di un nuovo ciclo, che sarà sicuramente più frastagliato e complicato rispetto ai precedenti, ma non per questo avaro di soddisfazioni: “Non siamo certamente il Barcellona – come riporta il ‘Corriere dello Sport’ – Ma sono ugualmente convinto che riusciremo a ottenere buonissimi risultati. Sono rimasto colpito ed emozionato dal successo nella NextGen e dall’ultimo titolo dei Giovanissimi. Me l’avevano promesso, anche per farsi perdonare l’errore delle sostituzioni commesso durante il girone”. Il presidente guarda con fierezza il lavoro svolto dai suoi dirigenti. Un gruppo ricco di competenze, con a capo Samaden e con un Paolillo (ora non facente più parte dell’organigramma societario) nelle vesti di gestore-supervisore. Ovvio che, dai giovani bisognerà ripartire. Come? Inserendo i migliori in prima squadra, con fiducia e con pazienza. Poi, sarà Stramaccioni a valutare e decidere. L’Inter dovrà passare dalle parole ai fatti. Dagli ‘slogan’ al campo. E’ questo l’ostacolo più duro. Per tutti. Per Moratti.
Raffaele Amato