Inter, Paolillo: “Emozioni fortissime, do un 8 alla stagione. Su Balotelli…”

Ernesto Paolillo - Getty Images

INTER PARLA PAOLILLO / MILANO – Ai microfoni di ‘Inter Channel’, l’ex a.d. Ernesto Paolillo ha fatto un bilancio sul settore giovanile interista, uno dei migliori in Italia negli ultimi anni: “E’ stata una stagione stupenda, se ce l’avessero detto a inizio stagione non ci avremmo creduto. Dopo la prima partita contro il Tottenham – spiega – pensavo che quella lezione sarebbe servita, ma non immaginavo potesse dare quella spinta straordinaria che ci ha permesso di vincere la NextGen Series. Il talento c’era e Stramaccioni li ha fatti crescere, i ragazzi hanno trovato la loro forza, anche grazie all’impegno di Casiraghi e Samaden”.

SCUOLA INTER E BALOTELLI – “Volevamo creare una scuola Inter e ci siamo riusciti. Il Barcellona e l’Ajax sono stati i modelli ma poi ci abbiamo messo qualcosa di tipicamente Inter. Sfornare giovani talenti è basilare per il Fair Play Finanziario, permette di creare plusvalenze seppur ceduti. Si crea sempre un valore puntando sui giovani, anche se è naturale che ci si augura di vedere in prima squadra nostri ragazzi. Balotelli? I ragazzi cresciuti all’Inter li sento sempre nostri, l’emozione è fortissima. Sento tutti come figli, è la cosa veramente più bella”.

STRAMACCIONI, MORATTI E RICORDO PIU’ BELLO – “Su Stramaccioni si è creduto, sia per il suo lavoro, sia per i suoi metodi di allenamento, nel suo approccio con squadra e società. Il voto giusto da dare credo sia un 8. Per abitudine non si da di più, ma perché si può sempre migliorare. Il segreto? E’ la passione di Moratti e di tutta la famiglia. Il ricordo più bello? Dovrei dire Londra, la finale con la NextGen Series portata a casa, ma il ricordo più bello è il mio primo titolo dei Giovanissimi Nazionali, a Perugia, una partita pazzesca finita ai rigori, c’erano Destro e Santon. Una vittoria talmente sofferta che tengo come ricordo più bella. E arrivò uno scudetto” conclude Paolillo.

Stefano Migheli

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