Inter, LO SAPEVATE CHE… Esteban Cambiasso

Esteban Cambiasso (Getty Images)

INTER RUBRICA LO SAPEVATE CHE ESTEBAN CAMBIASSO / MILANO – Da otto anni in nerazzurro. Sembra passata un’eternità. Dal luglio 2004, l’Inter ha l’onore di avere in rosa uno dei migliori centrocampisti del panorama internazionale. Un leader silenzioso fuori dal campo, un capitano senza fascia sul prato verde di San Siro. Esteban Cambiasso è il giocatore moderno per eccellenza. Nato a Buenos Aires 32 anni fa, in carriera ha indossato le maglie dei club tra i più gloriosi al mondo: Independiente, Real Madrid e Inter. Soprannominato il Cuchu, per via di una forte somiglianza con un cartone argentino chiamato così, Esteban con il nerazzurro ha vinto tanto. Anzi, tutto quel che c’era da vincere: scudetti, Champions League, coppe Italia, campionato del Mondo. Tutto.

Mite, riservato e battagliero. Il centrocampista dai piedi raffinati non si dà mai per vinto, mai. In campo, anche nei momenti più delicati, dà sempre l’anima. Perfetto consigliere per i suoi compagni, organizzatore ideale del reparto difensivo. Allenatore in campo, e chissà, anche in futuro. Una volta appesi gli scarpini al chiodo, ovviamente. Stakanovista, professionista maniacale, il primo ad arrivare agli allenamenti, l’ultimo ad andarsene. Impossibile parlar male di lui. “Non gioco mai per partecipare, neanche a carte. Mi piace la competizione, dare il massimo in tutto, con il fisico e con la testa”. Cambiasso però, non è solo casa e pallone. Come tutti, vive un’altra vita al dì fuori di questo sport. Non meno affascinante e piena di soddisfazioni, questo è certo.

Ovvio che, il suo mito sia Diego Armando Maradona. In Argentina c’è Diego prima di tutto. E’ appassionato di basket e di tennis, infatti i suoi miti, oltre al Pibe, sono Michael Jordan e Roger Federer. Dalle attività sportive alla tavola: piatto preferito? Le ali di pollo. Giusto per stare sempre in forma. Per uno come lui, la forza fisica è la prima cosa. Nel campo musicale è un po’ retrò. Ama ascoltare è Luis Miguel, cantante pop degli anni ’70. Famosissimo in tutto il mondo, specie in Sudamerica. Allegria e divertimento, l’ideale per rendere al meglio in campo.

Di lui Mourinho disse: “E’ uno dei giocatori più veloci che abbia mai avuto. E quando dico più veloce dico dove serve di più…”. Benedizione special per un uomo e un professionista ‘speciale’. Testardo, leader dello spogliatoio nerazzurro fin dal suo arrivo a Milano. “Da testone quale sono, ho sempre inseguito i miei sogni e lottato per arrivare. La lotta, la ricerca, mi hanno dato la possibilità di arrivare dove sono arrivato”. Resterà sempre un idolo dei tifosi interisti. Cuchu è l’anima dell’Inter. Di ieri, di oggi, e di domani. Grazie a lui, la bandiera nerazzurra sventolerà sempre. Vittoria o sconfitta. Di Cambiasso ce n’è uno solo. Come lui, nessuno.

 

Raffaele Amato

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