Inter, Palacio: “Con Sneijder tutto più facile”. Poi lancia un messaggio all’Hajduk

Rodrigo Palacio - Getty Images

INTER, RODRIGO PALACIO INTERVISTA / MILANO – Qualche mugugno di troppo ha accompagnato le prime uscite di Rodrigo Palacio con la maglia dell’Inter. I gol mangiati contro i dilettanti in Trentino avevano fatto storcere il naso a qualcuno. “Ma era solo un problema di condizione atletica: la sera a Pinzolo mi sembrava di essere morto, come se avessi altre gambe, non più le mie – dichiara l’attaccante argentino alla ‘Gazzetta dello Sport’ – La svolta c’è stata nel Trofeo Tim e non solo per il gol: quella sera mi sono sentito decisamente meglio a prescindere, poi segnare al Milan ha fatto bene anche alla testa. Il mio ruolo? Non è un mistero che da seconda punta, più vicino al centravanti e libero di muovermi in un certo modo, rendo di più”. El Trenza elogia poi Sneijder:  “Siamo ben contenti che Wes sia con noi: con lui in campo è più facile. Sneijder è la testa della squadra, fa giocare tutti meglio: se gioca lui anche gli altri stanno in un altro modo dentro la partita”.

L’ultima amichevole contro il Celtic è finita con un pareggio strappato in extremis proprio grazie ad un gol di Palacio: “E’ stato il più bello e il più difficile oltre che il più importante, ma non sarebbe stato un dramma perdere quella partita – prosegue l’ex genoano – E’ molto più importante vedere che la squadra cresce e che migliora. A Glasgow nel primo tempo abbiamo fatto un po’ fatica, ma nel complesso ci sono stati passi avanti anche sabato”. Progressi che vanno confermati in Europa League: “Sappiamo che non sarà una partita facile l’Hajduk. Lo stadio di Spalato è una bolgia? Be’, io di bolge me ne intendo abbastanza: quando giochi la Coppa Libertadores in Brasile non ti accolgono con i fiori…”.

Maurizio Russo

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