Inter: conosciamo il prezzo ma non il valore

Lucas (Getty Images)

INTER, CONOSCIAMO IL PREZZO MA NON IL VALORE / MILANO – Si sta esagerando. O meglio, stanno esagerando. I ‘pazzi’ si assecondano, ma fino a un certo punto. Folle, spropositata, non si sa più come definire la richiesta economica del San Paolo per Lucas. Ma poi, vale così tanto questo giovanissimo brasiliano? In pochi lo conoscono realmente, tanti ne parlano bene o per sentito dire o per qualche breve video trasmesso in tv. Trentacinque, quaranta milioni, percentuali a destra, percentuali a sinistra. Nemmeno per i vari Ronaldo e Messi c’è stata tutta questa pubblicità, questo gran parlare. Eppure, il baby ‘presunto’ fenomeno ha giocato finora dei buoni campionati in Brasile, non certo il più difficile e il più competitivo del mondo. La differenza, anziché lui, la sta facendo il suo entourage che, come spesso accade, gioca su due o tre tavoli: un giorno c’è il “sì” al Manchester United, un altro all’Inter, e così via. Niente di male, niente di sporco, però il club di Moratti non dovrebbe assolutamente cadere nel tranello mediatico a cui stiamo assistendo da qualche mese.

Non si capisce bene, poi, tutta questa necessità di portare a termine questa operazione. In squadra, e in quel ruolo – metro più, metro meno – Stramaccioni potrebbe fare affidamento su Sneijder e Coutinho, di certo non due giocatori di ripiego. Senza dimenticare Ricky Alvarez: l’argentino nel primo anno in Italia non si è dimostrato all’altezza, ma se si decide di tenerlo in squadra bisognerà pur farlo giocare ogni tanto. Tutto può accadere, magari Lucas viene a Milano e fa sfracelli, gol a raffica (ne fa pochi già in Brasile) e giocate strabilianti. Forse, si sta sognando un po’ troppo. Conosciamo il suo prezzo, ma non il suo valore. Chissà perché, ma la mente torna a quel ‘fenomeno’ di Quaresma

 

Raffaele Amato

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