INTER WESLEY SNEIJDER STRAMACCIONI MOURINHO FUTURO / ROMA – Completamente diverso rispetto al passato. Volontà, grande forma fisica, e una ritrovata fiducia da parte di tutti. Di Stramaccioni in primis. Wesley Sneijder ha ricaricato le batterie, è pronto a trascinare i suoi compagni a traguardi importanti. Sacrificio e un bel pizzico di fantasia, questi gli ingredienti giusti: “Sono arrivati giocatori nuovi, giovani. La squadra del 2010 non c’è più – ha ulteriormente dichiarato l’olandese al ‘Corriere dello Sport’ (clicca qui per leggere la prima parte dell’intervista) – Anche l’allenatore è cambiato. Però, si è costruito un bel mix, faremo sicuramente bene”. Esperienza e incoscienza, idee mirate e chiare: “A Strama piace che la sua squadra giochi a calcio, è costantemente alla ricerca dello spettacolo. E’ bravissimo, ho cieca fiducia in lui”. Un fratello-gemello di un tecnico che sta a cuore di Wes, ovvero Mourinho: “Come il portoghese sa gestire bene il gruppo, curando nei dettagli il rapporto con ogni singolo giocatore. José lo sento spesso, ma qui all’Inter c’è già uno (Stramaccioni) alla sua altezza“.
Un feeling col tecnico romano venuto a mancare con allenatori del passato, vedi Gasperini e Ranieri: “Io sono un trequartista, invece sono stato ‘costretto’ a giocare in ruoli diversi. Certamente non posso fare il centrocampista o l’esterno. Non ho avuto problemi dal punto di vista umano, ma in campo non c’è mai stata intesa. Forse anche per colpa mia”. La scorsa stagione ormai è nel dimenticatoio, ora la mente e le gambe sono proiettate al futuro: “Voglio vincere, non partirò mai per puntare al secondo o terzo posto. Dobbiamo e possiamo vincere lo scudetto. L’Europa League non è come la Champions, però è pur sempre una competizione internazionale. Puntiamo al massimo”. Dalla Pinetina un messaggio forte e chiaro: l’Inter non lascerà nulla di intentato. E’ la storia del club che lo impone, anche se i campioni di due-tre anni fa non ci sono più.
Raffaele Amato