INTER RINFORZO ATTACCO DIEGO MILITO / MILANO – Applausi, complimenti. Giusti e meritati. All’Inter, a Cambiasso, a Stramaccioni. La bravura del tecnico nerazzurro meriterebbe un capitolo a parte. Ma siamo solo all’inizio. Problemi risolti, alcuni. Grazie al mercato, a qualche piccolo-medio esborso economico di Moratti. Prestiti con riscatti, quasi tutti gli acquisti di quest’estate. Poco male, l’importante è che siano arrivati elementi in grado di gettare in uno scantinato impolverato le malefatte della passata stagione. Che resta indimenticabile, in negativo. Cassano, Gargano e Pereira. Terzetto fatto. Mezza o seconda punta, un centrocampista, e un esterno. Completata l’Inter, a questo punto.
Anche no. Perché là davanti sorgono, o potrebbero sorgere dei problemi. Sempre i soliti. L’età. Che avanza inesorabilmente. Come Maicon, un tempo, sulla fascia. Un tempo, però. Palacio e Milito. Due attaccanti, solo. Non bastano. O forse sì. Dipenderà dal modulo, giusto. Le partite sono tante, lo saranno. Si spera. Campionato, Europa League e Coppa Italia. Tre competizioni, logoranti per chiunque. Strama sceglierà come gestire la sua squadra, ancora piena di giocatori non giovanissimi. Non più. Ma è inutile girarci intorno. La buca è proprio in attacco. Piccola, ma c’è. Dopo Milito, unico centravanti, c’è il vuoto. Da colmare, da qui al 31 agosto. Non una stella, tanto comunque non arriverebbe.
Per i tempi a disposizione e per le note questioni economiche. Un low cost, allora. Come si usa dire oggi. Annoiando un po’ tutti. Un rinforzo a basso costo, senza fare nomi. Individuare l’attaccante giusto, un’alternativa all’argentino, è compito di Branca e Ausilio. Serve, però. Stramaccioni non ne farà una ragion di stato, ieri si è detto “soddisfatto del mercato”. Ai dirigenti decidere. Fidarsi di Milito – trentatré anni, fisicamente non al meglio – oppure acquistare, quasi in sordina, un altro attaccante di peso? Poche ore, e sapremo.
Raffaele Amato
