CALCIOMERCATO INTER MAICON FUTURO / MILANO – Sono anni, ormai, che si parla di un suo possibile addio. Quest’estate potrebbe essere quella giusta. Questo mercato. Ma non è detto. Anzi. Lui, Maicon, è ancora qua. All’Inter da sei anni. Sei stagioni vincenti, in assoluto le più belle da vent’anni a questa parte. “Se sta bene, è il più forte al mondo”. Così, Stramaccioni nel post-partita di Pescara. Cos’altro dovrebbe dire un allenatore, in quel preciso momento e a un certo tipo di domanda. Nulla di diverso. Nell”affermazione del tecnico nerazzurro c’è qualcosa di vero. Il “se sta bene” è stato giustamente utilizzato per definire la questione. Maicon, negli ultimi due anni, ha subito molti infortuni seri, tra problemi al ginocchio, al menisco (dove ha subito un intervento) e acciacchi di natura muscolare. Forse i peggiori, quelli che hanno influito pesantemente e negativamente sul suo stato fisico. Che non è più ai livelli del 2010. Anno in cui, e non solo lui, ha raggiunto il massimo splendore. Aiutando, da protagonista, a far vincere tutto all’Inter di Mourinho. Dal maggio di due estati fa, il buio. Il Colosso, si è sciolto col passar del tempo come neve al sole. Tanto da perdere estimatori reali sul mercato. Dove tutto cambia quasi all’istante. Oggi vali una mostruosità, domani qualche spicciolo. Questa è la legge, non scritta del calcio. “E’ un promesso sposo dello Special One“. Questo è quello che ci sentiamo dire da mesi e mesi. “Maicon al Real Madrid, lo vuole Mourinho!”, oppure “Andrà al City, lo ha richiesto Mancini”. Ma, almeno per il momento, tutto tace. Maicon ha trentuno anni, e, possiamo dirlo con tutta tranquillità, è nella fase calante della sua carriera.
Che ancora potrà dare sprazzi di luce, di talento. Non più, però, con continuità. All’Inter questo lo sanno, come del resto anche Strama. Il rendimento altalenante del brasiliano è noto anche ai club stranieri. Real Madrid e Manchester City, per l’appunto. Le più accreditate, secondo i media, ad acquistarlo. Senza spingersi oltre: perché offerte concrete, alla società nerazzurra, non sono arrivate. Non è più un’ utopia, allora. Pensare che possa restare, ancora, alla Pinetina. Almeno fino al 2013, data di scadenza del suo contratto. Le sensazioni sono sempre le stesse. Molte voci, chiacchiere sul suo futuro. Da sei anni a questa parte, la stessa storia. Andrà via, invece alla fine…
Raffaele Amato