INTER EMOZIONI JULIO CESAR SETTE STAGIONI / MILANO – Il tempo scorre inesorabile. Negli occhi di tutti i tifosi interisti, e di tutti gli amanti di questo sport, scivolano indelebili, come i titoli di coda di un film, tutte le gesta, le grandi e decisive parate di Julio Cesar. Il numero uno dei numero uno, anche se nei suoi anni migliori ha sempre indossato il dodici. Lui ha rappresentato l’Inter. Allo stadio ‘Meazza’, a Madrid, a Barcellona. In ogni dove ha lasciato il suo timbro, il suo guanto.
Il calcio è beffardo, spesso ingiusto. E il denaro, maledetto, prende sempre il sopravvento. Resterà nei cuori di milioni di tifosi, per loro sarà, ovunque e comunque, l’Acchiappasogni. Quello dei salvataggi impensabili, delle parate incredibili, quasi miracolose. Lascia l’Inter, non gli interisti. Non un popolo che lo ha sempre amato, anche ora. Anche oggi che non fa più parte della famiglia Moratti, della Beneamata. Lontano o vicino, non farà alcuna differenza. I ricordi resteranno scolpiti nella pietra, nei pensieri. Il tempo passa, le emozioni no. Quelle rimangono, non vanno via. Al diavolo i soldi, gli ingaggi, questioni economiche e tecniche. Il calcio è soprattutto questo. Julio Cesar valeva il prezzo del biglietto, come pochi. Nessuno si dimenticherà di lui.
Raffaele Amato