INTER, CASSAFORTE FREDY GUARIN MARCO BRANCA / MILANO – Entra e cambia la partita. Non è da tutti. Solo per Fredy Guarin. Il colombiano ieri sera ha incredibilmente invertito la rotta della gara col Vaslui, che rischiava di finire in modo tremendo per l’Inter di Stramaccioni. Grinta, cattiveria agonistica all’ennesima potenza, battagliero. Recuperatore di palloni eccezionale il Guaro, capace di folate offensive ragguardevoli, quasi da attaccante puro. “E’ il mio toro‘, così lo ha definito Strama. Una cassaforte, forse in pochi se l’aspettavano così. Tremendamente forte, con la sensazione che possa fare ancora di più. Si perché la condizione non è ancora al cento per cento, tra l’altro ieri non è era al meglio nemmeno dal punto di vista fisico. E bisogna dirlo: Guarin è un grande colpo messo a segno da Marco Branca.
Il direttore tecnico nerazzurro, molto spesso criticato (giustamente) per i suoi grossolani errori sul mercato, questa volta ha centrato in pieno il grande asso. Un mediano leader, dal temperamento acceso. Uno come lui serviva come il pane in un centrocampo logorato dagli anni e da tanti trionfi. E se poi, come accaduto ieri sera, comincia anche a segnare, allora il pezzo da novanta è servito. Il futuro è adesso con Guarin. Il giocatore dalle mille risorse. Entra e va. Come un treno.
Raffaele Amato
