CALCIOMERCATO INTER, UN TRIS PER SOGNARE IN GRANDE / TORINO – “Sognare non costa nulla”. Ma chi l’ha detta questa balla? Sognare, nella vita come nel calcio, costa molto. Tantissimo. Costa sacrifici, salute. Senza impelagarsi in altre beghe, diciamo che in una squadra di calcio, per far sì che possa essere, in futuro vincente, bisognerebbe spendere quattrini su quattrini. Per sognare, in fin dei conti, basta davvero poco. Basta spendere sul mercato. Con raziocinio, certamente. E con un pizzico, grosso come un oceano di competenza. Che non si trova al bar tutte le mattine. Barlumi di capacità e conoscenza ai quali dovrà venire a capo la dirigenza dell’Inter. Perché così com’è, la rosa agli ordini di Stramaccioni non può essere competitiva per il massimo traguardo. Ossia, lo scudetto.
Serviranno rinforzi validi a gennaio, necessari per il salto di qualità. Non definitivo, per quello ci vorrà molto più tempo. L’Inter, comunque non sta a guardare. Monitora, osserva per poi, si spera, affondare il colpo. Anzi, più di uno. Diciamo tre. Il terzetto è già scritto, già memorizzato nella mente dei tifosi interisti. Nell’ordine: Jung, Paulinho e Giuseppe Rossi (nomi riportati da ‘Tuttosport’). L’ultimo nome, è quello che sicuramente stuzzica maggiormente la fantasia. Un quasi campione, Pepito. Quasi perché due gravissimi infortuni ne hanno bloccato l’esplosione definitiva ai massimi livelli. Ma che, è il rovescio della medaglia, potrebbero ‘aiutare’ l’Inter o chicchesia a portarselo a casa. Il suo prezzo è calato, ora più di qualche mese fa.
E’ salito, invece, quello di Paulinho. Da otto-nove fino a quindici milioni. Ma il brasiliano, come sussurrano i ben informati, sarebbe con un piede e mezzo a Milano. Non mi fiderei dell’altro mezzo, non si sa mai. Lui, è il centrocampista invocato da Strama. Che avrebbe chiesto anche un altro laterale. Destro, per esser precisi. Un erede di Maicon. Su Jung, esterno difensivo dell’Eintracht, sarebbe ricaduta la scelta. Giovane, come del resto anche gli altri due della mini-lista. Mercato chiuso fino a gennaio. Aperto nei sogni dei tifosi e nelle idee della società nerazzurra.
Raffaele Amato