INTER, LA BARCA VACILLA MA MORATTI NON ABBANDONA IL SUO CAPITANO / MILANO – Il momento è davvero delicato. L’Inter perde nuovamente in casa, questa volta è toccato al Siena espugnare il campo di ‘San Siro’, ormai ‘amico stretto’ di ogni avversario. La squadra toscana affonda la barca nerazzurra con un netto 2-0. Peggio di così, non si può. Ma le speranze non mancano, o meglio è giusto credere ancora nel progetto iniziato qualche mese fa. Al cui comando vi sono Moratti e Stramaccioni. Il tecnico, scelto in una domenica di marzo per intraprendere una strada nuova, completamente diversa rispetto al passato. Ed ora, eccoci qui. Dopo circa sei mesi, tutto è già in discussione. Non per il numero uno dell’Inter, che a fine partita è corso negli spogliatoi, dove ha rincuorato e abbracciato simbolicamente e non ogni suo giocatore, compreso Strama (come riporta ‘La Gazzetta dello Sport’). Al quale è stata ribadita piena fiducia, pieno appoggio a ogni sua decisione, anche la più dolorosa.
Ok, quindi, anche a una difesa a tre, a un cambio tattico che nella scorsa stagione fu mal digerito dalla squadra. A farne le spese fu poi Gasperini, silurato proprio per la manifesta incompatibilità di idee con Zanetti e compagni. La stima di Moratti per il suo figlioccio è intatta. Il progetto prosegue, pur se con affanni e grossi ostacoli. Che dovranno esser superati attraverso coesione e intenti comuni. A cominciare da Verona: trasferta impegnativa, storicamente ostica quella col Chievo. Ma quando il gioco si fa duro…
Raffaele Amato
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