Anche il Pazzo ha segnato 3 gol in campionato (compreso il rigore regalatogli contro il Bologna), ma tutti nella stessa partita ed avendo a disposizione un minutaggio molto superiore (395 minuti). La tripletta di Pazzini ha portato quindi 3 punti al Milan, mentre i gol di Cassano ne hanno portati 6 all’Inter (considerando inutile quello con la Roma) ed in più FantAntonio si è reso protagonista dell’assist a Milito nel gol contro il Pescara.
Insomma, un inizio incredibile che regala a Stramaccioni un giocatore maturo, letale sotto porta, decisivo e, come quando aveva 17 anni, dal talento incalcolabile. Merito anche dei due chili persi, del rapporto immediatamente instaurato con il giovane allenatore dell’Inter che, evidentemente, ha saputo toccare le corde giuste. Cassano aveva bisogno di sentirsi a casa, protetto, di sentirsi importante e parte di un progetto. Ora viene il bello, perché iniziare forte è un conto, martellare per tutta la stagione è un altro. Ma i tifosi dell’Inter hanno già il loro nuovo beniamino e lui, Antonio Cassano da Bari Vecchia, si è già preso in mano la sua Inter, la sua squadra del cuore, la sua casa.
M.M