INTER, E’ FINALMENTE LA SQUADRA DEI GIOVANI / MILANO – Così andrà lontano. Un uragano si è abbattuto sull’Inter. Quello chiamato “dei giovani”. E’ la nuova squadra che ha saputo assemblare e amalgamare a sua somiglianza Andrea Stramaccioni. In poco tempo, finalmente una squadra giovane. A Baku si è visto un gruppo di calciatori in splendida forma, gioco fluido e molto pratico. Tre gol, Neftchi battuto. In casa, gli azeri non perdevano da 14 partite. Il sigillo, o meglio le impronte, sono di tre giovanotti di belle speranze. Coutinho, incantevole e già in clima derby, Obi, tornato dopo un lungo periodo di stop e infine Livaja. Il croato sta pian piano acquisendo minutaggio e spessore da prima squadra. Secondo gol su due gare di Europa League, i numeri sono sicuramente dalla sua parte. Senza dimenticare la conferma su ottimi livelli del brasiliano Juan, sempre più titolare inamovibile. Il tecnico nerazzurro ha rigenerato persino Cambiasso, schierato ieri sera al centro della difesa a tre. L’argentino ha diretto il reparto con esperienza e grande sicurezza. Non solo: ha quasi sempre dato il là alla manovra iniziale della squadra, interpretando nel migliore dei modi il ruolo del “libero” di un tempo. L’Inter dà l’idea di essere squadra vera, compatta, sicura dei propri mezzi. I vecchi fantasmi sembrano esser spariti. Il derby è alle porte, la gara col Milan arriva nel momento ideale. Torneranno i “big”, i più anziani. Da Baku un messaggio chiaro: dei giovani ci si può fidare, basta avere coraggio di lanciarli. E in questo Stramaccioni merita soltanto applausi.
Raffaele Amato