INTER, INTERVISTA DI YUTO NAGATOMO / TORINO – Sorridente, semplice, un ragazzo umile. La rinascita dell’Inter ha un po’ il volto di Yuto Nagatomo. Il laterale giapponese è uno degli “intoccabili” di Stramaccioni, che lo ha sempre schierato nell’unidici di partenza, tranne in un paio di partite. Corsa, impegno fino all’ultimo secondo, queste le migliori qualità del nipponico, discontinuo e distratto nella scorsa stagione, determinante in quella appena iniziata. Anche nel derby è stato assoluto protagonista, non dal punto di vista sportivo bensì sul lato disciplinare. La seconda ammonizione inflittagli da Valeri nel primo minuto del secondo tempo lo ha costretto ad abbandonare anzitempo il terreno di gioco. Un espulsione eccessiva secondo molti, tutta colpa, soprattutto, di un ingenuo fallo di mano: “Dal mio punto di vista è stata inconcepibile – ha dichiarato Nagatomo a ‘Tuttosport’ – Però, io rispetto le decisioni dei direttori di gara”. La vittoria è arrivata comunque, come l’ennesima cassanata (stavolta positiva) del suo grande amico: “Con Antonio scherziamo sempre, subito dopo l’espulsione mi ha preso in giro – ha aggiunto – Ma io mi diverto con lui”. Espulsione, derby e Cassano. Tutto è ormai alle spalle. Continuando così l’Inter può sognare anche lo scudetto? “Per me sì. Io ci credo, così come tutta la squadra”, ha concluso Nagatomo.
Raffaele Amato