INTER-CATANIA STRAMACCIONI / MILANO – Andrea Stramaccioni lo aveva detto già alla vigilia del derby contro il Milan : “Avrebbe poca importanza battere i rossoneri se poi non riusciamo a conquistare i tre punti contro il Catania“. Il tecnico romano sa quanto importante possa risultare la gara contro gli etnei, in programma domenica pomeriggio alle ore 15. Per i nerazzurri c’è da sfatare l’ultimo tabù, ovvero quello della gara domenicale alle 15. L’ultima è stata la sconfitta contro il Siena, ma ad oggi non sono più ammessi passi falsi. Un calendario fitto, con un coefficiente che andrà in crescendo (Catania, Bologna, Sampdoria e Juventus), metterà l’Inter ad una dura prova scudetto.
Ad Appiano Gentile, intanto, è tempo di conferenza stampa per Stramaccioni. Si comincia subito con la pausa, per le nazionali, che ha permesso al tecnico di lavorare con il gruppo: “Quando c’è possibilità di lavorare è sempre positivo. Sono momenti che ti permettono di curare in maniera più analitica le situazioni di gioco, secondo me è stato positivo per poter lavorare. Il ciclo di partite? Lo sappiamo, ne abbiamo già affrontato uno terminato col derby e dovremo ragionare partita per partita. La più importante è sempre la prossima“. Intanto Juventus e Napoli metterebbero sotto pressione di risultati i nerazzurri:”Noi dobbiamo pensare a Inter-Catania. L’ho detto anche quando non eravamo così vicini alla vetta”.
DUBBI DI FORMAZIONE, SNEIJDER , PALACIO – La partita contro il Catania potrebbe essere la settima formazione diversa per Stramaccioni, che intanto recupera Palacio e aspetta Sneijder: “Nessun dubbio di formazione. Pensiamo solo al Catania che è una squadra tosta e sarà una sfida difficile. Sneijder l’ho sentito ieri sta rientrando, lunedì stara qui. Ha finito il periodo che gli avevo concesso fuori e tornerà a disposizione prima dello staff medico e poi mio. Lui in questo modo di giocare è il terzo, sia davanti che in mezzo. Per quanto riguarda Palacio il suo rientro conta molto, lo abbiamo voluto fortamente. Ha grandi capacità di attaccare la linea difensiva.
IL TRIO D’ATTACCO ETNEO, SILVESTRE E TURNOVER – L’attacco del Catania è temibile e Stramaccioni lo sa bene. Intanto Silvestre…: “Il Catania contro le grandi non sbaglia. Quel trio Barientos, Bergessio, Gomez fa paura. Silvestre? Attualmente non siamo in un momento di rotazione. Matias può giocare a tre ma attualmente Walter, Andrea e Juan stanno facendo bene. Non è questioni di gerarchie ma di chi vedo meglio in campo. Non dimentichiamo che c’è anche Chivu“.
STACHANOVISMO, JUVENTUS-NAPOLI, PAULINHO – I paragoni con Mourinho sono stati tanti, soprattutto per la dedizione al lavoro. Lavoro che riprenderà quando il tecnico romano rivedrà la gara dello Juventus Stadium registrata. E Paulinho…: “Tutti i miei colleghi sono stachanovisti. Il campionato italiano ha una grande componente tattica, la preparazione della gara può darti un grande vantaggio”. Intanto Stramaccioni non vedrà in diretta Juventus-Napoli, gara della quale non interessa molto: “Quando una concorrente vince ti mette un po di pressione, ma pensi solo a Inter-Catania. Può cambiare l’entusiasmo dello stadio, dei miei calciatori. Per me allenatore la concentrazione è solo su Inter-Catania“. Si intensificano le voci su Paulinho:”Ha grandi capacità d’inserimento, abbina qualità di recupero palloni a una tecnica da brasiliano. Noi ci siamo arrivati per primi, ma lui ha deciso giustamente di restare in Brasile per il mondiale per club. Non l’abbiamo già preso sicuramente, ma credo che ci proveremo”.
Luigi Perruccio