CALCIOMERCATO INTER FUTURO PAULINHO CORINTHIANS / MILANO – I calciatori del Sudamerica non passano mai di moda, né per i club italiani né per quelli europei. Ogni tanto, un po’ per volta, un crack brasiliano o argentino sale alla ribalta. Neymar, Lucas, e ora Paulinho. Per il centrocampista del Corinthians c’è la fila come alle casse del supermercato. Tutte le migliori società del vecchio continente: dal Chelsea al Real Madrid, passando per Psg (new entry, ma in fondo ce l’aspettavamo) e Inter. Il club nerazzurro è stato uno dei primi a catapultarsi sull’asso del Timao, senza però suscitare in lui il fascino necessario per farlo sbaraccare da San Paolo. Ma Paulinho non è certo nato ieri. Vecchio non è, però ha pur sempre ventiquattro anni, e per un calciatore non è poco. Inoltre, seppur da giovanissimo, ha già militato per ben due anni in Europa: in Lituania, al Vilnius, e in Polonia, al Lodz. In entrambe, ha straordinariamente fallito. Nessuno veramente sa quale potrebbe essere il suo effettivo rendimento in un Paese diverso dal Brasile. Anche il costo del cartellino dovrebbe imporre maggior cautela. Quindici milioni sono tanti, e oggi chi ha una cifra tale a disposizione non la investe certo per un centrocampista con un enorme ‘punto interrogativo’ sopra il capo. Quanti ne abbiamo visti come o addirittura meglio di Paulinho, naufragare una volta varcato i confini nazionali? Tanti. Anche all’Inter, sempre se la memoria ci accompagna. Tutto questo interesse per il brasiliano è un po’ rischioso, e aggiungiamo esagerato. Come se fosse una moda, basta che sia straniero, meglio ancora se sudamericano. Tanto per prenderlo, per vedere l’effetto che fa.
Raffaele Amato