INTER, MATERAZZI MILAN SOCIETA’ / TARANTO – E’ un Marco Materazzi senza peli sulla lingua quello che racconta passato e presente in una intervista a ‘Puglia Press’. Il primo argamento è l’attuale Inter: “Manca gente di carattere, non basta la tecnica o il bel visino… Il calcio, a un certo livello, ha bisogno di gente con gli attributi: in questo gruppo non vedo nessuno che possa assomigliarmi. Probabilmente saranno anche più bravi di me tecnicamente ma per vincere ci vogliono altre caratteristiche”. I tifosi lo vorrebbero in società, ma la chiamata del presidente Moratti tarda ad arrivare: “Forse il problema è che ho un carattere forte e non le mando a dire… Sta di fatto che ora sono a Perugia e mi occupo solo di corrispondenza per l’Inter: è ovvio che non sono contento!” la spiegazione di Matrix.
Una grande carriera all’Inter che poteva essere troncata proprio poco prima degli anni migliori: “Nel dicembre del 2005 volevo andar via e stavo mettendomi d’accordo con il Milan – confessa Materazzi – Io sono nato a Lecce e quella sera, mi vengono i brividi, eravamo proprio nella città salentina: io credo nei segni e, mentre passeggiavo pensieroso, mi prese sotto braccio Facchetti. Era una delle sue ultime uscite con l’Inter e mi disse chiaramente: ‘non mollare ora, sta per accaderti qualcosa di meraviglioso’. Restai in nerazzurro e cominciai a vincere tutto, iniziando proprio dal titolo mondiale con la Nazionale”.
M.R.