INTER GALLINI E PETRUCCI SU ZANETTI / MILANO – Il ‘Premio Facchetti’ è stato da poco assegnato al capitano dell’Inter Javier Zanetti, tra gli elogi dei presenti, i quali gli mostrano tutta la stima. Da Bedy Moratti a Lotito, da Carraro a Boninsegna, fino al duo Galliani-Petrucci. Il dirigente dei rossoneri commenta così il titolo assegnato all’argentino dell’Inter: “In questi 18 anni abbiamo giocato tantissimi derby anche infuocati. Alla fine si parla sempre di quello che è successo e devo dire che in 18 anni non ho mai sentito un nostro giocatore fare un appunto a Zanetti. Mai un commento negativo, penso che questo sia il complimento più grande che può fargli uno del Milan”. A Galliani fa eco il presidente del Coni Gianni Petrucci, che spende parole al miele: “Di Zanetti non si può non pensare bene. Prima ripercorrevo la sua storia in Italia e la mia, lui è uno di quegli atleti che pur non essendo nato in Italia è amato come e anche più degli italiani. Ha sempre dimostrato serietà, correttezza e lealtà. Questo vuol dire che è una bella persona, che ha una grande famiglia e una società alle spalle che lo difende. Non si arriva ai vertici per caso, chi ci arriva vuol dire che è bravo. Ma oltre che col pallone, devi esserlo anche nella vita. Per chi come Zanetti è un personaggio popolare è molto più difficile esserlo fuori dal campo e lui lo è. In Zanetti e in quello che oggi ricordiamo c’è il continuum con una persona che ha dimostrato che si può vincere e anche non vincere, ma che l’importante è mantenersi a livello eccellente come quella che è stata la vita di Facchetti“.
L.P
