INTER, STANKOVIC MOURINHO MATERAZZI STRAMACCIONI / MILANO – “Con Zaccheroni sono cresciuto, ma il numero uno è Mourinho“, parole, musica e serenata firmate Dejan Stankovic. Il centrocampista serbo, nel corso di un’intervista ai microfoni di ‘Inter Channel’, ha incensato il suo ex tecnico, uno dei protagonisti in assoluto dello straordinario triplete: “Il nostro rapporto è stato chiaro fin da principio: i giornali mi davano per scaricato, ma il 16 luglio 2008 alla Pinetina lui mi ha parlato a cuore aperto, dicendomi ‘sei una mia scommessa, voglio che ritorni ai livelli della Lazio, sei amico di Mancini? be’, da oggi lo saremo anche io e te’. Dopo quelle parole, avrei potuto donargli anche un litro di sangue“. Un fac-simile di Mourinho, a detta dei media, è Andrea Stramaccioni: “E’ uno cone le palle: è riuscito a mettere a frutto tutte le sue idee, tutte quelle che ci aveva presentato all’inizio della sua avventura. E’ un grande, complimenti”. Grande quanto Materazzi, o qualcosa di meno? “Marco invece lo vedo benissimo: è diretto e trasparente, ti dice in faccia quello che pensa: mi sono proposto come suo secondo, una volta che avrà terminato il corso da allenatore”, ha concluso Stankovic. Calciatore, ma ancora per poco. Dna da duro, personalità da vincente. E un futuro, forse, da allenatore.
Raffaele Amato