INTER-NEFCHI 2-2, PARLA CAMBIASSO / MILANO – Ai microfoni di ‘SkySport’, il centrocampista argentino Esteban Cambiasso analizza il pareggio contro il Nefchi e si proietta già ai sorteggi del 20 dicembre: “Non dobbiamo temere nessuno, ma se dovessi scegliere, preferirei una trasferta più comoda come logistica, che a volte conta più dell’avversario. Chelsea come nell’anno del Triplete? Non pensiamo al passato, questa è un’altra storia: dobbiamo guardare avanti alla nuova squadra che sta crescendo. Oggi il risultato non contava, contava la prestazione: se fosse stata decisiva magari avremmo vinto tre o quattro a uno. C’è la soddisfazione per i tanti ragazzi che si sono messi in mostra, sappiamo che non è facile giocare a ‘San Siro‘ per i giovani”.
Il Cuchu dribbla le domande su Sneijder: “Io non sono la coscienza di nessuno, oggi si deve parlare dei ragazzi che hanno fatto bella figura, non del caso di Wes né di noi… – prosegue il centrocampista dell’Inter prima di parlare del suo ruolo in vista del match col Napoli – Ci pensa il mister, non credo oggi sia stata prova per domenica, ma l’occasione per far riposare gli acciaccati. Io se ho un pregio è che ho sempre messo davanti la squadra e non ho mai scelto né la posizione né il minutaggio. Non mi sento a disagio in difesa: già lo facevo da piccolo e l’ho ripetuto in alcune emergenze con Mourinho e altri allenatori”.
M.R.