PAGELLE INTER-NAPOLI 2-1 / MILANO – Partita concitata a San Siro tra le due anti-Juve, Inter e Napoli. I nerazzurri legittimano la vittoria, in una gara comunque sofferta, grazie alle grandi prestazioni di alcuni singoli, su tutti uno straripante Guarin.
Handanovic 6,5 Mai impegnato nel primo tempo, nella ripresa prodigioso prima di Inler poi su Pandev e Maggio nell’occasione dell’1-2 di Cavani.
Ranocchia 7 Un paio di grandi interventi da tergo nel primo tempo, stesso trend nella ripresa chiudendo egregiamente gli attacchi avversari.
Cambiasso 6,5 Soffre nel primo tempo a mantenere la posizione al centro della difesa, nella ripresa gioca bene d’anticipo al limite dell’area.
Juan Jesus 7 Effettua due poderosi disimpegni difensivi nel primo tempo, nel secondo tempo è più attento a non lasciare la posizione.
Nagatomo 6 Controlla bene Zuniga anche se stenta a proporsi in avanti.
Zanetti 7 Recupera una miriade di palloni e sul finire di gara ha la forza di lanciarsi in area producendo un’azione pericolosa.
Gargano 6 Mette confusione alla manovra interista rifacendosi come sempre con grinta e recupero del pallone.
Guarin 8 Approfitta della dormita della difesa azzurra per insaccare col piattone al volo, tenta un paio di progressioni come un treno-merci ma perde qualche pallone pericoloso sulla mediana; poi supera bene Berhami e imbecca Milito in area per il 2-0. Straripante.
Pereira 6,5 Anonimo fino alla bella sgroppata che lo manda al cross dal quale scaturisce l’azione del raddoppio di Milito; ripresa più sciolta andando spesso al cross, rischia un clamoroso autogol sul finire di gara.
Cassano 6,5 Corner al bacio per l’accorrente Guarin che insacca, poi reclama un rigore ai suoi danni ed è costretto a lasciare il campo di gioco per qualche minuto; prende il palo a inizio ripresa dopo un’azione personale in area.
> dal 59′ Palacio 6 Un po’ pesante sulle gambe, sfiora il tris quasi allo scadere con una bella azione dalla linea di fondo.
Milito 6,5 Tocca pochi palloni fino alla firma del raddoppio con freddezza di piatto sul secondo palo. Gioca di più il pallone nella ripresa non riuscendo a superare in dribbling i diretti avversari.
> dal 73′ Coutinho sv
Stramaccioni 6,5 Squadra grintosa che ha saputo soffrire sul ritorno nel Napoli. Doppio cambio ponderato a sostituire gli affaticati Cassano e Milito.
NAPOLI
De Sanctis 6 Sorpreso dalla stoccata volante di Guarin, può solo toccare il diagonale di Milito.
Gamberini 5 Rimadia subito un infortunio al setto nasale, brutto fallo di frustrazione su Milito.
> dal 1′ st Pandev 6 Propizia il gol dell’1-2, poi stenta a rendersi pericoloso.
Cannavaro 6 Un paio di interventi duri, gioca d’esperienza.
Britos 6,5 Rischia il rigore su Cassano nel primo tempo ma si disimpegna egregiamente per tutta la partita.
Maggio 5 Ghiotta occasione per il pareggio di testa sul finire di gara, non in palla per tutta la gara.
Behrami 6 Contrasti al limite della regolarità e graziato più volte da Rizzoli, bene nel recuperare il pallone.
Inler 5,5 Impreciso in regia.
> dal 57′ Dzemaili 5,5 Tocca pochi palloni non entrando bene in partita.
Zuniga 5,5 Soffre il rigido posizionamento di Nagatomo affondando solo un paio di volte.
Hamsik 6 Pericoloso al 20′ con un mancino in area terminato fuori
> dall’83’ Mesto sv
Insigne 7 Sfiora il pareggio attorno al 20′ con un tiro a giro, poi di nuovo a giro a volo a fine primo tempo; pregevoli imbeccate in area, il migliore dei suoi.
Cavani 6,5 Manda a lato di testa tutto solo in area ma è fermato in fuorigioco, accorcia le distanze a due passi da Handanovic
Mazzarri 6 Le tenta tutte per raddrizzare le sorti della gara.
Arbitro Rizzoli e assistenti 3 Estremi per il rigore a favore dell’Inter nel primo tempo con il sandwich ai danni Cannavaro e Britos ai danni di Cassano; Rizzoli ammonisce Handanovic per perdita di tempo alla mezzora del primo tempo, abbastanza inusuale. Nella ripresa gol di Cavani viziato dalla posizione irregolare di Pandev; graziato Berhami alla mezzora della ripresa per pestone su Guarin non ravvisato con la seconda ammonizione. Direzione di gara insufficiente, e quando c’è Rizzoli non è una novità…
Giacomo Indiveri