INTER PALACIO STRAMACCIONI GASPERINI JUVENTUS VERONA / TORINO – Con una di distanza il buon Rodrigo si è preso l’Inter. Lui, voluto fortemente da Gasperini per dar vita ad un attacco da urlo, arriva alla corte di Stramaccioni. Con la sua duttilità, e a suon di gol, conquista la maglia da titola re e la convocazione del tecnico argentino Sabela. Ad oggi Palacio è uno dei punti fermi dell’Inter e se c’è bisogno di andare in porta nessun problema. L’argentino si racconta al quotidiano ‘La Stampa’ parlando della famiglia nerazzurra, di Stramaccioni, Gasperini, della Juventus ed i minuti finali contro il Verona: “L’Inter è una grande famiglia. Stramaccioni un allenatore molto intelligente, tra di noi si è creato un buon feeling. Il rapporto più stretto, però, è sicuramente quello con Gian Piero Gasperini. E’ stato il mio maestro”. Sul campionato: “La Juventus è più forte ma noi comunque l’abbiamo battuta nel suo stadio giocando una partita perfetta”. Sui minuti finale di Tim Cup contro il Verona, quando l’infortunio di Castellazzi lo costrinse ad andare in porta: “Sono stati quindici minuti interminabili. La parata che ho fatto su Carrozza mi costa ancora le prese in giro dei compagni“.
Luigi Perruccio