INTER, PARLA JAVIER ZANETTI / MILANO – Caschi bene, con Javier Zanetti. Diplomatico, pacato. Ma quando c’è da alzare la voce, l’argentino non si tira certo indietro, all’opposto… Arbitri? Ecco la sua opinione: “Metterei da parte i vittimismi, non tralasciando una constatazione: l’Inter ha avuto tre squalifiche senza rosso diretto. Ranocchia, Guarin e infine Cassano: un po’ di buon senso in più non guasterebbe! Sappiamo per certo che c’è chi ha fatto peggio di noi e allora è inevitabile pensare a due pesi e due misure, farsi venire il sospetto che certe regole valgano solo per noi. Così è troppo, dai”. Gli errori hanno influito, così dicono, sulla classifica. La quale recita: Juve in testa, Lazio, Fiorentina e Inter; quarta a meno nove punti dai bianconeri. Scudetto… capitolo chiuso! No, per il capitano interista: “Stanchezza e sfortuna, questi i due motivi del calo verticale dopo la vittoria di Torino – ha spiegato a ‘La Gazzetta dello Sport’ – La squadra di Conte ha un bel vantaggio, ma nel calcio non si sa mai. Il resto dipenderà da noi”. Discorsi frivoli, come sempre sarà il campo a dare il suo verdetto. Zanetti stoppa il fioretto fatto diciotto anni fa, svelando il segreto dei suoi capelli. Sempre perfetti, da far invidia: “Lo sapete che da 18 anni il mio parrucchiere (di nome Marco) è un milanista sfegatato?”. Non lo sapevamo. Al capello… non si comanda.
Raffaele Amato