INTER-TORINO, LIVE CONFERENZA STAMPA STRAMACCIONI / MILANO – Archiviata per il momento la Coppa Italia, è tempo di rituffarsi sul campionato. L’Inter ospiterà a ‘San Siro’ il Torino nel posticipo della 22esima giornata di Serie A per riprendere la corsa al terzo posto. Ecco le parole in conferenza stampa di Andrea Stramaccioni riportate in tempo reale da Interlive.it: “Incontriamo una squadra che è in un ottimo momento di forma. Con Ventura ha trovato anche continuità oltre alle buone prestazioni: hanno grande entusiasmo e tanta gamba, ma per noi è una partita che non possiamo sbagliare. E’ importantissima per riprendere la rincorsa al vertice anche se veniamo da tante gare di seguito. Dalla gara di andata ad oggi sono cambiate tante cose per noi: quella partita arrivava dopo sconfitta in casa contro la Roma, ora l’Inter è cresciuta e domani sera dobbiamo dimostrarlo. Il Torino un modo particolare di giocare e spesso chi gioca contro di loro cambia qualcosina, Juventus compresa.
CASSANO, MOURINHO E MILITO – Tra i convocati c’è anche Antonio Cassano, che però potrebbe partire dalla panchina: “Non è venuto a Roma per lavorare, ma mi riserverò fino all’ultimo minuto la scelta se schierarlo dall’inizio – prosegue Stramaccioni prima di parlare del compleanno di Mourinho – Lui rimarrà per sempre nella storia dell’Inter e sarà ricordato e onorato da tutti noi interisti come un punto di riferimento. Gli ho fatto gli auguri con un sms. Dalla doppia sfida contro la Roma credo che esca una buona Inter che nonostante le tante assenze in attacco se l’è giocata sempre a viso aperto ed ha fatto due buone partite”. Poi una battuta sulle tante assenze: “Io le distacco sempre dal risultato, ma è normale che ogni squadra ha dei giocatori fondamentali per la propria identità: la difficoltà è stata la mancanza di continuità in certi elementi. Ma abbiamo una nostra identità e cerchiamo di migliorarci giorno dopo giorno. Milito? E’ un’assenza gravissima, ma sono fiducioso per un suo rientro a breve”.
SCUDETTO E SNEIJDER – “Scudetto? Io non ho mai parlato di titolo e non ci ho mai pensato in maniera positiva: va fatto un passo alla volta. Abbiamo sempre detto che il nostro obiettivo è tornare in Champions e quindi arrivare tra i primi tre – conclude il tecnico dell’Inter prima di affrontare l’argomento Sneijder – La cosa più bella della vicenda è che il giocatore ha ritrovato serenità: sono felice per lui a livello personale e lo ringrazio perché a me ha dato sempre un grande contributo in campo. Era noioso sentire che ogni vittoria, pareggio o sconfitta era legata a Wes, perché tutti i compagni hanno e avevano un buon rapporto con Sneijder”.