INTER, PARLA PHILIPPE COUTINHO / LIVERPOOL (Inghilterra) – Quando si cambia squadra c’è sempre un motivo di fondo, o forse anche più di uno. Nel caso di Coutinho, la sua cessione è avvenuta per due fattori: economico, visto che il club inglese ha investito per lui circa 12,5 milioni di euro, tenendo conto che l’Inter qualche anno fa lo ha pagato 3,8 milioni (plusvalenza di quasi 9 milioni); sportivo, perché in due stagioni (escludendo i sei mesi all’Espanyol) il brasiliano non è riuscito a esprimere tutto il suo potenziale, vuoi per continui guai fisici, vuoi perché il club nerazzurro si è mostrato ancora una volta inadatto a gestire i suoi giovani – Juan Jesus è l’eccezione che conferma la regola -. D’altronde, quando non hai un progetto ben definito i rischi che si corrono sono tanti. Coutinho a Liverpool indosserà la maglia numero 10: “Approdo in uno dei più grandi club al mondo – le sue prime parole da ‘reds’ -, è un passo importante della mia carriera, ho scelto questa società perché mi ha fatto capire che punterà su di me per il futuro: io voglio soltanto giocare, e vincere”.
Raffaele Amato