INTER, PARLA MARCO BENASSI / MILANO – Diciottanni da poco compiuti, giovanissimo, ciuffo ribelle, ma testa sulle spalle. Si è preso il centrocampo dell’Inter in occasione del match casalingo col Pescara, un esordio senza infamia e senza lode, però positivo. Piedi buoni, visione di gioco e senso della posizione, un buon prospetto Marco Benassi: “E’ stata emozionante la prima partita da titolare, grazie anche ai miei compagni che a fine incontro mi son venuti ad abbracciare – ha dichiarato ai microfoni di ‘Inter Channel’ – La mattina il mister mi chiama e… ‘stasera giochi da titolare‘; non stavo più nella pelle, ho chiamato i miei genitori e gli ho informati della grande chance che voleva concedermi Stramaccioni. Ero strafelice, il ‘Meazza‘ poi è uno stadio magico, il più bello di tutti”. Piedi ben imputati per terra, coraggio per il futuro: “E’ un onore indossare la maglia nerazzurra, ma devo impegnarmi al massimo, sempre, perché non sarà facile imporsi col passare del tempo. Sono convinto che grazie al sostegno dei miei compagni, soprattutto dei più esperti, riuscirò a crescere e a migliorare”, ha concluso Benassi.
R.A.